venerdì 20 dicembre 2013

Variante Piano Esecutivo di via Italia (area ex ICRO)

In questo periodo è in fase di adozione (con atto di indirizzo favorevole da parte dell'Amministrazione) la Variante al Piano Esecutivo D1/3A (zona ex ICRO, terreno confinante con piazza della Vita). 
Il gruppo “Progetto per Bolgare” intende esprimere alcune considerazioni in merito.
Tale Variante va a stravolgere l’impianto planimetrico/funzionale di quella che era l’ipotesi originaria presentata dall'allora Amministrazione nel 2002 (vedi foto allegate).

Progetto del 2002

Variante del 2013

Nascono a questo proposito molte domande:
  • Perché l’Attuale Amministrazione non ha fatto il possibile per portare a termine le opere di urbanizzazione che dovevano concludersi entro ottobre 2013 e ha lasciato abbandonata per più di 10 anni un’area così importante per Bolgare?
  • Perché ora vuole stravolgere l’originaria idea approvata nel 2002 accettando passivamente la proposta di variante e concedendo altri 10 anni per l’esecuzione dei lavori?
  • Tra 10 anni saremo ancora qui a concedere un’ulteriore Variante?
  • Nella nuova Variante si aumenta la superficie destinata a commerciale/terziario che determina, conseguentemente, l’incremento delle metrature destinate alla sosta veicolare ed una forte riduzione delle aree a verde. Questo dovrebbe rispecchiare un desiderio di chi costruisce, ma non rappresentare l’obiettivo di chi amministra il Paese. O forse, per motivi a noi ignoti, desideri e obiettivi sono in questo caso in sintonia? E perché?
  • È veramente necessario l’inserimento di ulteriori metrature destinate a commerciale/terziario quando, in altre zone del paese, permangono, ormai da tempo, degli spazi commerciali vuoti? (vedi complesso sito in Piazza Paolo VI, via Marconi, complesso lungo via don Rovaris…) Con la decisione di centralizzare aggiuntive attività commerciali attorno a “Piazza della Vita” non si rischia di penalizzare altre aree del paese?
  • Riteniamo che i tempi dell’urbanistica incrementale siano terminati; negli anni che vanno dal 1991 al 2001 l’Istat ha registrato un incremento delle superfici urbanizzate del 15% e le superfici cementificate continuano a crescere soprattutto nelle regioni più “costruite” d’Italia che sono Lombardia e Veneto. Anche Bolgare è stato interessato da un’espansione edilizia accelerata che, non sempre, è stata accompagnata da una maggiore presenza e qualità di Servizi offerti alla popolazione. Perché anche in questo caso l’Amministrazione prosegue nella logica del “cemento facile”?
Occorre oggi un’inversione di tendenza; occorre elaborare una strategia per interventi misurati, discreti e davvero sostenibili. Questa Variante non può essere considerata tale.

Scarica il testo completo delle nostre osservazioni depositate a seguito del procedimento di adozione della Variante

1 commento:

  1. fabiodefendi@alice.it2 novembre 2013 alle ore 14:28

    L'attuale proposta di Variante rappresenta uno spreco di terreno a verde nella più totale assenza di interesse per il disegno urbano. L'unico interesse perseguito e' quello legato alle logiche di mercato!

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