martedì 2 ottobre 2012

“Cara” Lega…pensa prima a Bolgare…poi al Nord



Nuovo polo scolastico, nuovi impianti sportivi, riqualificazione delle strade e del centro storico, piste ciclabili, sicurezza, attenzione all'ambiente, più verde e meno cemento…

Questi sono stati gli slogan degli ultimi 15 anni. Solo fumo negli occhi!

Guardiamo bene la condizione in cui si trova Bolgare dopo tanti anni di amministrazione “verde padano”. 
  • lavori iniziati e lasciati a metà;
  • poca attenzione alle vere esigenze del paese;
  • nessuna attenzione alla buona esecuzione dei lavori;
  • nessuna apertura verso le proposte di altri gruppi. 
Non è la prima volta che sosteniamo queste idee, questa volta però vogliamo oltre alle parole mostrare anche qualche immagine.
Pensiamo agli interventi che questa amministrazione e quella passata hanno dato alla scuola. Guardate come veniva presentato il progetto del nuovo polo scolastico e come si trovano oggi le scuole.
Sono passati 6 anni dalla presentazione
Palazzina delle elementari con finestre ancora sbarrate e senza bagni
Invece che spendere per una nuova biblioteca non si potrebbe sistemare la palazzine delle medie?
Scuola dell'infanzia ormai fronte strada


Questi materiali, qui da anni, fanno parte del nuovo polo scolastico?
Da quanti anni la recinzione è in questo stato?


L’attuale Sindaco (l’allora Vice Sindaco e Ass. Lavori Pubblici) presentavano nel 2006 quello che doveva essere il nuovo Polo scolastico di Bolgare. Sono passati 6 anni e come si trova oggi il Polo Scolastico?
Recinzione provvisoria legata con il filo di ferro da anni, materiale di costruzione abbandonato nel parcheggio, primo piano della nuova palazzina della primaria ancora con le finestre sbarrate da pannelli di legno, scuola secondaria che perde i pezzi, scuola dell'infanzia che non risponde alle esigenze legate all'aumento della popolazione.

Passiamo alla riqualificazione di via Papa Giovanni. Dopo più di un anno si sono “affrettati” a togliere i cartelli di lavori in corso.
Ma come si trova la strada?
Lavori durati più di un anno
Manca un lampione! Già la strada è buia, ci mancava anche questo!

Non si poteva sistemare anche questa buca?
Si è aspettato che un ragazzo cadesse per mettere due cartelli



I lavori sono finiti, e questi? Li dobbiamo portare noi in discarica?
I lavori sono finiti. La pensilina la dobbiamo montare noi?ì

L’illuminazione è insufficiente. Dove doveva esserci un lampione non si sono accorti che sopra passava la linea della media tensione e noi ci teniamo una strada nuova in penombra con un bel buco coperto da un tombino rosa fosforescente. I vecchi lampioni e la pensilina sostano nei due parcheggi della riqualificata via Papa Giovanni da più di un anno! Questa è l’attenzione che l’Amministrazione mostra verso i lavori che fa eseguire e che noi paghiamo? 
A cinque metri dalla strada riqualificata hanno lasciato una buca pericolosissima e hanno aspettato che un ragazzino, inciampando, si spaccasse i denti per segnalarla…ma non ancora per sistemarla.  In un anno di lavoro non si poteva dire a due operai di dare una sistemata anche ai quei 5 metri di san pietrini? 

La nuova Piazza della Vita fa bella mostra di sé quando la si guarda dagli uffici del Municipio e in occasione degli spettacoli serali, ma se la si guarda da dietro? Forse i nostri Amministratori non sono abituati ad uscire dai loro palazzi?

Da quanti anni è in questo stato?
Non si potrebbero almeno mettere altre recinzioni?
E' il centro di Bolgare o un deposito edile?





Strada chiusa o aperta?
Chi è in carrozzina o con un passeggino?
Per quanti anni ancora dobbiamo sopportare che uno dei luoghi più centrali di Bolgare si trovi in una condizione di totale abbandono. Il trasferimento della ditta chimica che da più di 10 anni ha lasciato Bolgare doveva essere un’occasione unica per riqualificare il centro paese, invece sembra che il tempo si sia fermato.

Nelle serate di fine estate abbiamo visto fare bella mostra di sé un grande striscione. La festa padana al parco Nochetto è stata targata con “Prima il Nord”. Chiediamo all’Amministrazione di essere meno impegnati nel rincorrere la politica nazionale, meno energie spese per incontrare leader che hanno fatto il loro tempo, come Bossi, e più attenzione al nostro Paese. 

In poche parole meno ”Nord” e più  “Bolgare”.