venerdì 25 dicembre 2009

WHITE CHRISTAMS A TUTTI…

A Coccaglio l’amministrazione comunale ha inaugurato l’operazione "White Christmas" (Bianco Natale), come il titolo di una famosa canzone natalizia, perché secondo l’ideatore dell’operazione “il Natale non è la festa dell’accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità”. È così che fino al 25 dicembre i vigili vanno casa per casa a suonare il campanello degli extracomunitari per chiedere il permesso di soggiorno e segnalare eventuali clandestini.
Il contenuto amministrativo-politico del provvedimento è in linea con il Pacchetto Sicurezza, e quindi legale. Da dire resta molto, invece, circa l’umanità dell’operazione.
Siamo pienamente d’accordo con le parole di Padre Mario Toffari, direttore dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Brescia: “francamente il cristianesimo è un’altra cosa: emarginando il povero (e guarda caso sempre il più debole) emarginiamo lo stesso Cristo e la cosiddetta identità, più volte sbandierata a sostegno di politiche non affatto cristiane, sa solo di strumentalizzazione oltre che interpretazione impropria del Vangelo”. Vogliamo ricordare che per la Chiesa la festa che caratterizza il cristianesimo è la Pasqua.
Ci sembra doveroso ricordare quanto Benedetto XVI ha ribadito nel suo discorso al Convegno di Pastorale per i migranti il 9 novembre 2009: “Fedele all’insegnamento di Gesù ogni comunità cristiana non può non nutrire rispetto e attenzione per tutti gli uomini, creati a immagine e somiglianza di Dio e redenti dal sangue di Cristo, ancor più quando si trovano in difficoltà. Ecco perché la Chiesa invita i fedeli ad aprire il cuore ai migranti e alle loro famiglie, sapendo che essi non sono solo un ‘problema’, ma costituiscono una ‘risorsa’ da saper valorizzare opportunamente per il cammino dell’umanità e per il suo autentico sviluppo”.
Quindi buon Natale a tutti. Che sia bianco e santo, che sappia di accoglienza e nel rispetto di ogni persona umana.

giovedì 24 dicembre 2009

L’impegno di Progetto per Bolgare a favore di Emergency

Oggi Emergency è presente in Cambogia, Afganistan, Iraq, Sierra Leone, Sudan dove costruisce e gestisce ospedali per i feriti di guerra e per emergenze chirurgiche, centri per la riabilitazione fisica e sociale delle vittime di mine antiuomo e altri traumi di guerra, posti di primo soccorso per il trattamento immediato dei feriti, centri sanitari per l’assistenza medica di base.
Progetto per Bolgare ritiene che la Pace e la Giustizia Sociale siano valori da presidiare costantemente, attraverso attività che coinvolgano la nostra comunità in vari momenti dell’anno.
Vogliamo ricordare la proiezione del film “Domani torno a Casa” documentario presentato da Emergency a Venezia alla 65esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e da noi proposto in una serata estiva presso l’area feste che ha visto un’intensa partecipazione di pubblico.
La Pace è quindi un valore che deve trovare applicazione concreta e non restare un’idea astratta; è per questo che nel corso del 2009 grazie alla festa popolare al parco Nochetto, alla Mostra del Libro e soprattutto alla generosità della gente, sono stati raccolti da Progetto per Bolgare (tra donazioni dirette e donazioni ai banchetti di Emergency) circa 1300 euro. Soldi che Emergency ha utilizzato per il centro pediatrico di Anabah in Afganistan.

mercoledì 23 dicembre 2009

Maestra, cosa è una Mostra del libro?

Dal 28 novembre all’8 dicembre 2009 presso le sale del Palazzo Berlendis abbiamo visto tutti i bambini e ragazzi della nostra comunità, circa 500, sfogliare libri, leggere trame, osservare immagini domandare ad un compagno se aveva gia letto un particolare libro e cosa ne pensava…
Anche tantissimi adulti sono stati attratti dal piacere di sfogliare un buon libro.
Ma lasciateci dire che la vista dei ragazzi, e ancora di più, quella dei bambini che si appassionavano ad un libro, ad una lettura, ad un incontro con un’esperienza di racconto è stata una grande soddisfazione.
I bambini della scuola dell’infanzia e dei primi due anni della scuola primaria hanno potuto assaporare un’allegra lettura animata del testo “Se vede una scala, Ninetta curiosa”, mentre i ragazzi di terza media hanno avuto modo di conoscere la realtà dei territori coinvolti dalla guerra attraverso l’esperienza dell’associazione Emergency che da 15 anni offre assistenza sanitaria alle vittime civili dei conflitti.
La presenza di Emergency non è stata limitata unicamente all’incontro con i ragazzi, ma abbiamo voluto dare alla Mostra del libro anche una finalità sociale. I libri non erano solo in “mostra” ma anche in “vendita”. Sarebbe stato crudele farvi venire l’acquolina in bocca e poi togliervi il boccone dalle mani. Non era però nostra intenzione fare della Mostra un’attività commerciale. Il ricavato della manifestazione è stato infatti donato interamente ad Emergency, a sostegno di quelle attività che i nostri ragazzi di terza media hanno visto e di cui ora anche loro si sono fatti testimoni.
Martedì 1 dicembre grazie alla preziosa disponibilità di Giulio Foglieni e Francesco Defendi del gruppo Teatro e Dintorni, si è svolta un’intensa lettura del monologo “La Febbre” di Wallace Shawn. La bellissima sala del Palazzo Berlendis è stata appena sufficiente ad accogliere le persone che hanno assistito alla lettura, ma certo si è dimostrata totalmente insufficiente a contenere la grande emozione e suggestione che la voce di Giulio, la musica di Francesco e le parole del testo hanno generato nel pubblico.
Lo spazio per raccontarvi di questa Mostra del libro sta per esaurirsi, ma ci sono ancora due cose importanti da scrivere.
”Maestra, cosa è una Mostra del libro?”
Questa è la domanda di un ragazzo di V° elementare fatta all’insegnate nel momento in cui la classe veniva informata della visita alla Mostra.

·   È nostra intenzione fare della Mostra del libro un appuntamento abituale per la comunità di Bolgare. Non vogliamo veder trascorrere ancora 10 anni, non vogliamo che Bolgare neghi ad un’altra generazione di suoi ragazzi l’occasione di gustare il piacere di sfogliare libri, leggere trame, osservare immagini domandare ad un compagno se aveva gia letto un particolare libro e cosa ne pensava…
Per evitare questo Progetto per Bolgare si rende pienamente disponibile, come è sempre stata sua caratteristica, a collaborare con l’attuale amministrazione per fare in modo che la Biblioteca Comunale possa diventare veramente un luogo di incontro dei ragazzi con i libri.
·   Per ultimo Progetto per Bolgare deve i suoi più sinceri e dovuti ringraziamenti a tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione di questa manifestazione e a coloro che hanno collaborato alle varie attività inserite nella Mostra. In particolare ringraziamo l’intero corpo docente di tutte le  scuole di Bolgare, il gruppo Teatro e Dintorni, il gruppo Emergency di Bergamo, l’Oratorio e soprattutto tutti quei genitori che hanno accompagnato i propri figli alle varie iniziative.

domenica 13 dicembre 2009

...Si ricomincia...

In occasione dell’uscita di questo numero vogliamo innanzitutto ringraziare i cittadini che alle elezioni amministrative del giugno scorso ci hanno dato la preferenza. Li rassicuriamo, assieme al resto della cittadinanza, che anche in minoranza, faremo il nostro dovere di presenza, controllo, proposta costruttiva affinché l’azione amministrativa che riguarda tutta la popolazione di Bolgare sia svolta al meglio e nell’interesse di tutti i cittadini.
In occasione dell’insediamento del Consiglio Comunale abbiamo ricordato e raccomandato al Sindaco Luca Serughetti di essere il Sindaco di tutta la popolazione (anche di quel 50% che ha espresso preferenza diversa) e gli abbiamo ricordato che la storia del nostro paese non inizia con il mandato di un Sindaco o di una singola amministrazione, ma poggia sulle opere e sulle azioni di coloro (amministratori e cittadini) che nel corso degli anni hanno conservato i valori fondanti della nostra comunità.
La maggioranza ha cercato di esprimere parole rassicuranti circa la collaborazione con tutti (minoranze, associazioni, gruppi, ecc.), l’aveva fatto anche in campagna elettorale,  ora vogliamo vedere nei fatti questa volontà. Alcune scelte operate in questi primi mesi da parte della maggioranza (il poco spazio assegnato alle minoranze sul notiziario comunale, l’abolizione delle consulte comunali, l’eliminazione della rappresentanza delle minoranze nella commissione edilizia…) sembrano però smentire la volontà di collaborazione espressa.
Da ultimo il “garbato” ostruzionismo praticato in occasione della Mostra del libro organizzata da Progetto per Bolgare (la non concessione del materiale da noi richiesto per l’allestimento, la mancata autorizzazione dell’utilizzo dei pannelli luminosi comunali per informare la popolazione dell’iniziativa) non sono segnali di una volontà collaborativa con le minoranze.
Noi comunque vogliamo esserci, dire la nostra, fare le nostre proposte. Vogliamo essere di stimolo e sollecito all’amministrazione perché porti avanti le iniziative e le opere promesse alla popolazione, alcune delle quali, peraltro, condivise anche da noi.
Ci auguriamo che le dichiarazioni del Sindaco e della sua maggioranza relativamente a “partecipazione”, “collaborazione”, “trasparenza” non siano solo di facciata, ma siano veritiere e convinte, nel rispetto naturalmente dei reciproci ruoli.
In Consiglio Comunale il confronto, la proposta, ma anche la critica o il dissenso delle minoranze possono essere utili per meglio valutare e risolvere i problemi del nostro paese e che quindi riguardano tutti.