sabato 28 marzo 2015

Operazione Cherio Sicuro...per tutti tranne che per Bolgare


Da l'Eco di Bergamo del 28 marzo apprendiamo che praticamente tutti i comuni interessati dal passaggio del Torrente Cherio hanno intrapreso un'iniziativa di pulizia idraulica del fiume a tutela dei loro territori e cittadini.
Leggendo l'elenco dei comuni si nota l'assenza di Bolgare...
Sara forse per la mancanza di un gruppo locale di protezione civile? Negli altri comuni sono questi volontari ad occuparsi dell'iniziativa.
Nonostante le fantasiose dichiarazioni del Sindaco Serughetti sul suo impegno per la sicurezza del Cherio, ci piacerebbe sapere il perché Bolgare non è tra i paesi aderenti a questa importante iniziativa.

La sicurezza prima di tutto...(cit. Salvini)

Le favole prima di tutto... (esperienza di Bolgare)



domenica 22 marzo 2015

Area Ex-Icro...è ora che i nodi vengano al pettine!

Finalmente chiarezza...

E' trascorso quasi un anno dalla nostra prima richiesta (Aprile 2014) di convocazione di un Consiglio Comunale con all'ordine del giorno la questione della bonifica area Ex-Icro. Apprendiamo con soddisfazione che nonostante i continui tentativi del Sindaco Serughetti di evitare la questione (tentativi che erano sfociati anche in patetici e continui insulti nei nostri confronti utilizzando la fedele pagina Facebook di QuiBolgareNotizie), è arrivato il momento in cui il Sindaco dovrà dare alcune risposte ai sui cittadini (suo malgrado...).

Giovedì 26 marzo è stato convocato un Consiglio Comunale con questi punti all'ordine del giorno


Durante la campagna elettorale (17 maggio 2014) il Sindaco scriveva e affermava questo:


Tralasciamo le consuete offese al nostro gruppo, ma passiamo alla sostanza: 
  • Prima afferma che l'eventuale inquinamento dell'area ex-Icro è da imputare a Progetto (non si capisce il perché). Poi precisa che per un'azienda degli anni 50 è un miracolo che la contaminazione sia quella riscontrata. Quindi chi amministrava nel periodo di attività della ditta aveva ben fatto il proprio dovere...è chi è venuto dopo che non ha applicato le procedure previste dalla legge per la bonifica di aree ex-industriali.
Quello che è paradossale arriva subito dopo:
  • Il sindaco afferma ZERO RISCHI.
Ci chiediamo come mai il Sindaco faccia un'affermazione così inopportuna, se era già a conoscenza delle analisi fatte da ARPA (datate 12 marzo 2014 di cui riportiamo le conclusioni):


In queste conclusioni si evidenzia la non conformità del terreno campionato (Cromo riscontrato 1324 a fronte di un limite di legge di 150 mg/kg ss).
Si sottolinea poi la necessità di effettuare nuove indagini (in particolare su un vecchio pozzo 
utilizzato dalla Icro) perché questo potrebbe essere possibile fonte di veicolazione della contaminazione. Nessuno ha mai affermato che l'acqua potabile del pozzo di via Italia è inquinata, ma nessuno può per ora affermare che ci siano ZERO RISCHI.

Prima il nostro Sindaco Serughetti (offendendo chi ha avuto il coraggio di far emergere una situazione non solo potenzialmente pericolosa per l'ambiente e per la salute dei cittadini, ma anche poco chiara dal punto di vista delle responsabilità penali) afferma che ci sono ZERO RISCHI, poi (a rielezione avvenuta) veniamo a sapere che c'è il CONCRETO RISCHIO, (confermato anche dai funzionari della Provincia di Bergamo che abbiamo incontrato il 23 dicembre 2014) che tutti i costi (certamente non esigui) dell'eventuale procedura di bonifica siano a carico dei cittadini di Bolgare!

Ricordando che la partecipazione dei cittadini ai Consigli Comunali è sempre libera e auspicabile, invitiamo tutta la cittadinanza ad assistere al Consiglio Comunale del 26 marzo ore 20,30 presso la Sala Consiliare. Sarà l'occasione per sentire quali saranno le risposte ufficiali dell'Amministrazione Serughetti sull'intera vicenza che ruota attorno alla mancata procedura di Bonifica dell'area Ex-Icro.