mercoledì 18 febbraio 2015

La Lega...Ti Frega

Nelle buste paga del 2015 abbiamo trovato una bella sorpresa: l’addizionale comunale IRPEF con aliquota 0,6%. Strano che durante la campagna elettorale di questa estate, l’Amministrazione di Bolgare non si sia sentita in dovere di avvertire i propri cittadini dell’introduzione di una nuova tassa.




A sostegno del Sindaco Serughetti era intervenuto anche il Segretario della Lega Matteo Salvini, che ha recentemente dichiarato: “Se Renzi metterà una sola mezza tassa in più, andremo a Roma con i bastoni”. 
Evidentemente le minacce di Salvini valgono solo per Roma e non hanno potere sugli amministratori della sua Lega.

La scelta di imporre l'addizione IRPEF comunale, secondo quanto affermato dai nostri Amministratori, sarebbe stata dettata dalla volontà di non mettere ulteriormente in difficoltà quelle persone che hanno perso il lavoro. 
Questa motivazione non ci convince per diverse ragioni.
  1. La prima riguarda il fatto che l'IRPEF si applica anche a quei redditi derivanti dagli ammortizzatori sociali (indennità di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità...). Quindi chi ha perso un lavoro si trova comunque tassato e se in famiglia non si è il solo ad aver perso il lavoro, la tassa è doppia!
  2. La seconda riguarda che l'IRPEF si applica al reddito e quindi a tutti i componenti della famiglia. Questo determina una tassazione multipla all'interno di una singola famiglia.
  3. La terza è che l'IRPEF, essendo applicata sul reddito, andrà ad incidere particolarmente sui lavoratori dipendenti a reddito certo e fisso. Lavoratori che già hanno particolarmente risentito degli effetti della crisi sul potere d'acquisto del loro salario.

L'IRPEF non si paga con nessun bollettino, non arriva a casa nessuna lettera, non si deve andare in comune per compilare moduli o altro. Direttamente dallo stipendio (cedolino) vengono prelevati i soldi e quasi non ce ne accorgiamo (ecco quello che speravano i nostri “cari” Amministratori). Venti, trenta euro al mese non hanno un peso determinante sullo stipendio, ma se li moltiplicavano per un anno intero si scopre che sono stati prelevati da 150 a 300 euro e più. 


Se avessero voluto davvero aiutare chi ha perso un lavoro, le soluzioni sono semplici:
  1. Ridurre le indennità di carica e usare i soldi risparmiati per aiutare le famiglie in difficoltà.
  2. Spendere con attenzione i soldi pubblici e non buttare dalla finestra migliaia di euro in cause legali perché si è pasticciato con nomine e appalti.
  3. Far eseguire le corrette procedure e non accorgersi dopo 15 anni che le mancate azioni prescritte dalla legge costeranno, ai cittadini di Bolgare (speriamo di no), centinaia di migliaia di euro (vedi area Ex-Icro) 
Nulla di tutto ciò è stato fatto... la verità è che la Lega di Bolgare ha messo le mani in tasca ai suoi cittadini... e (visto i precedenti) userà bene questi soldi?

sabato 7 febbraio 2015

Non di sola Neve... vive un Sindaco

A seguito della moderata nevicata di ieri (6 febbraio 2015), si sono accese aspre diatribe sulla ormai famose pagina Facebook del gruppo Sei di Bolgare se...
Non vogliamo entrare nel merito...ci pare che sia già stato scritto più del necessario, ma ci sentiamo di condividere con voi un esempio che giunge da un Paese vicino.

A Scanzorosciate il Sindaco Davide Casati (già citato nel precedente articolo) risponde e si comporta in questo modo alle richieste dei propri cittadini:
Come si può leggere, il Ponte tra Gorle e Pedrengo non è di competenza del comune di Scanzorosciate, ma il Sindaco ha cercato e si è attivato per trovare una soluzione al problema.

A Bolgare il Sindaco Luca Serughetti risponde e si comporta in questo modo alle richieste dei propri cittadini:

La competenza non è del comune di Bolgare, quindi il sottopasso si può allagare regolarmente da almeno 20 anni.

Da una parte (Davide Casati) l'esempio di un Sindaco al servizio dei cittadini, dall'altra (Luca Serughetti) l'esempio di un Sindaco burocrate, che fa se gli compete, non per svolgere un servizio ai propri cittadini.
Da parte nostra, fino ad ora e fino a quando ne avremo la possibilità, abbiamo candidato, candideremo o appoggeremo la candidatura di un Sindaco che possa rappresentare l'esempio di un Sindaco al servizio dei cittadini e non di un burocrate, che è assai attento alla competenza sui sottopassi, ma si lascia sfuggire la competenza sulla bonifica di un area centrale del paese (area Ex-Icro, le cui spese ora rischiano di ricadere interamente sui cittadini di Bolgare).

venerdì 6 febbraio 2015

Neve...qualche disagio lo dobbiamo mettere in conto!

Terminata questa giornata di neve ci accodiamo al Sindaco per ringraziare quanti si sono attivati per ripristinare la viabilità.
Come ricorda il Sindaco "a Bolgare ci sono 46 km di strade comunali da pulire oltre ai parcheggi, marciapiedi e aree pedonali pertanto serve un po' di pazienza per ottenere buoni risultati."
Siamo in piena sintonia con il Sindaco, in giornate come quella di oggi sperare di trovare le strade pulite alla sette di mattina è forse chiedere un po' troppo. 
Certo, vedendo quello che è successo in altri comuni, qualche mosca bianca l'abbiamo trovata. A Scanzorosciate (paese con  diverse zone anche collinari) la situazione è stata questa:

Scuole aperte e disagi ridotti al minimo.

A Bolgare forse è mancato un po' il coordinamento e la guida delle operazioni. Ci permettiamo di dire questo poiché il Sindaco alle 7,30 di questa mattina ha prima avvisato che le scuole sarebbero rimaste aperte nonostante la neve.


Per poi, dopo 10 minuti, avvisare che le Scuole sarebbero rimaste chiuse.


Questo ha chiaramente generato qualche disagio ai genitori che convinti di mandare a scuola i figli se li sono visti tornare a casa, certamente contenti, ma da gestire...

Forse la proposta di istituire un gruppo locale di Protezione Civile, formato da persone preparate, capaci e pronte a consigliare chi di dovere nel modo e nei contenuti corretti non è proprio una cattiva idea. Speriamo che alla luce anche di questo scivolone (con la neve capita) il Sindaco Serughetti si convinca della bontà della proposta fatta dal gruppo di minoranza.