sabato 24 febbraio 2018

Perché pagare le tasse a Bolgare?

Il titolo potrebbe essere facilmente frainteso. Le tasse sono necessarie per permettere all'Amministrazione pubblica di erogare i servizi necessari ai propri cittadini. Certo questo comporta che l’Amministrazione faccia un uso attento e ragionato del proprio bilancio, poiché i fondi a disposizione non sono il frutto del lavoro degli amministratori, ma il frutto del sudore e del lavoro dei cittadini.
I cittadini di Bolgare per diversi anni non hanno dovuto versare l’addizionale comunale. Questo significava un risparmio che poteva variare, in funzione del proprio reddito, dai 130 a 300 euro all'anno. L’Amministrazione Serughetti ha introdotto l’addizionale comunale circa 4 anni fa (ovviamente senza nessun avviso durante la precedente campagna elettorale). 


Irpef nei comuni bergamaschi. L'Eco di Bergamo 5 febbraio 2018
Da questa tabella, pubblicata recentemente da L’Eco di Bergamo, si nota come Bolgare abbia una delle aliquote più alte tra i comuni bergamaschi. Questo ulteriore sacrificio per i cittadini di Bolgare è stato introdotto, si sperava, per migliorare i servizi offerti alla cittadinanza. Purtroppo la realtà è stata ben diversa. A fronte di questo nuovo introito di circa 400 mila euro annui per le casse comunali, l’Amministrazione Serughetti ha tagliato i servizi invece che migliorali. Pensate alla soppressione del servizio Scuolabus, avvenuto nel 2015. Un servizio decennale, utilizzato da circa 30 famiglie che è stato eliminato nel giro di pochi giorni.

Quello che appare ancora più paradossale è quanto sta avvenendo per il Polo Scolastico. Ad inizio dicembre una tenda (cilindro metallico di circa due metri) si è staccato durante un’ora di lezione ed ha pericolosamente sfiorato la testa di un’alunna della scuola secondaria. Non era il primo caso di distacco e non è stato nemmeno l’ultimo. L’Amministrazione, grazie anche alla nostra pubblica denuncia dell’accaduto, si è attivata per far controllare tutte le tende. Tutto bene? Guardate come si presenta oggi la scuola secondaria.
Cartelloni posizionati come tende presso la scuola secondaria. 24/02/2018
Sono passati quasi tre mesi dall'accaduto e ancora tre tende non sono state ricollocate. Gli alunni si sono dovuti arrangiare attaccando alle finestre dei cartelloni. Tutte le finestre, proprio durante le ore di lezione, sono esposte al sole e non è materialmente possibile fare lezione per 5 ore con il sole che ti picchia in faccia. Non ci sembra possibile che nella ricca Lombardia e nella ancora più ricca terra bergamasca si possa pensare che un comune che chiede 400 mila euro all'anno ai propri cittadini in tasse, non riesca in una decina di giorni (in questo caso sono ormai passati più di due mesi) a sistemare 3 tende.

In questi giorni abbiamo visto i nostri amministratori presenziare ad un gazebo politico in cui faceva bella mostra il manifesto “PRIMA GLI ITALIANI”. Quale credibilità può avere questo slogan se nella realtà “I NOSTRI FIGLI” che frequentano “LA NOSTRA SCUOLA” non riescono ad avere nemmeno il minimo indispensabile per poter seguire le lezioni in classe senza essere accecati dal sole?

Confidiamo nel buon senso dei cittadini di Bolgare e li invitiamo ad un’attenta riflessione su quali siano, e siano state, le vere priorità dell’amministrazione leghista che da 20 anni è alla guida del nostro paese.

mercoledì 14 febbraio 2018

Anno Nuovo....ma avvocati vecchi! Area ex-Icro...non era tutto sistemato?

In data 15 dicembre 2017 (certe faccende si fanno sempre a ridosso delle feste, chissà perché?) l’Amministrazione di Bolgare si è messa alla ricerca di un nuovo avvocato. Ormai siamo abituati e pensiamo che presto l’Ordine degli avvocati darà un premio a questa Amministrazione per il costante sostegno alla categoria.
Questa volta il motivo riguarda ancora l’area ex-Icro (terreno non ancora edificato in zona piazza della Vita). 

Riportiamo uno stralcio dell’articolo pubblicato da QuibolgareNotizie (Link all'articolo) in data 18 ottobre 2016.
“Per quanto riguarda il terreno sono confermati i vecchi dati, cioè tre punti circoscritti da bonificare - afferma il sindaco - Il più grave è legato alla cisterna del gasolio utilizzato per il riscaldamento della ditta. C'era molto probabilmente una perdita nella cisterna, come spesso accade anche per i privati. Abbiamo dimostrato - continua il sindaco - che l’operato dell’amministrazione è stato corretto e che l’allarme lanciato dalle minoranze 2 anni fa in piena campagna elettorale è stato assurdo e vergognoso, con volantini e manifestazioni sulla piazza, anche con bidoni con simboli radioattivi per spaventare i cittadini. Oggi possiamo dire che è stata una carnevalata anche se in molti si sono preoccupati. Sapevamo dell'assenza di inquinanti e non abbiamo avuto alcun problema ad autorizzare nuove analisi su tutta l'area. 
Certo, rimane lo sconcerto per lo spazio che la stampa ha dedicato 2 anni fa alla vicenda mentre ora, a vicenda chiusa, si è limitata ad un trafiletto invisibile come sempre”.
Ora si potrà finalmente completare l’ultima parte di questa riqualificazione urbana che ha visto trasformata una vasta area in centro paese, utilizzata per la produzione di smalti e vernici, in aree pubbliche quali la nuova piazza della Vita, i parcheggi, le aree verdi, il passaggio pedonale don Carlo Pellegrini e fra poco la pista ciclabile di via italia. Un intervento importante quest’ultimo e previsto dal piano della mobilita ciclistica da poco approvato. Sarà l’occasione per dare il via agli interventi per le piste ciclabili del Piano “Bolgare Onground”. (Quibolgarenotizie ottobre 2016)

Tralasciamo di commentare le opinioni del Sindaco sulla definizione di “carnevalata” rispetto alle azioni intraprese da Progetto per Bolgare che fecero emergere la necessità di bonifica di questa area centrale del paese. Ricordiamo che solo grazie al nostro intervento la Provincia e gli enti di controllo vennero a conoscenza dell’analisi ambientale preliminare eseguita su questo terreno nel 2002. Questo documento incomprensibilmente era stato lasciato a prendere polvere in qualche cassetto del comune di Bolgare invece che essere inviato alla Provincia ( tavolo tecnico del del 7 settembre ’16, in cui la Provincia dichiara, potendo esibire i propri protocolli in entrata quale dimostrazione, di non aver mai ricevuto tale documentazione da parte del Comune di Bolgare.). Quindi, altro che carnevalata...qui qualcuno non ha fatto quanto era tenuto a fare a suo tempo!

Torniamo ad oggi. Ci chiediamo come mai a più 16 mesi di distanza dalle dichiarazioni del Sindaco (ottobre 2016), dove si legge che tutto era stato risolto, ci sia ancora la necessita di arruolare un nuovo avvocato?
Il legale dovrà seguire il procedimento di indagine ambientale e bonifica dell’area ex Icro, in contraddittorio con le parti interessati e con gli Enti sovracomunali competenti, vista l’importanza degli interessi pubblici ed economici in gioco ed altresì il rischio di contenziosi sia con le attuali ditte proprietarie che con i responsabili dell’inquinamento e per seguire l’attività giudiziale della causa n.11808/2016 (Determina 237 del 15/12/2017).
Non ci pare, quindi, che la vicenda si sia conclusa nel 2016…anzi, esistono ancora rischi legati ad importanti interessi pubblici ed economici.


Rileggiamo ancora le dichiarazioni del Sindaco rilasciate nel 2016

“…e fra poco la pista ciclabile di via italia. Un intervento importante quest’ultimo e previsto dal piano della mobilita ciclistica da poco approvato. Sarà l’occasione per dare il via agli interventi per le piste ciclabili del Piano Bolgare Onground”.

Ora vi invitiamo a passare per via Italia durante l’uscita degli alunni dalle scuole per rendersi conto, con i propri occhi, dell’estremo pericolo con cui i ragazzi a piedi e in bicicletta sono costretti a fare la gincana tra le auto in una via stretta, senza corsie, marciapiedi e pista ciclabile.



Abbiamo già chiesto che la messa in sicurezza di via Italia fosse una priorità. Abbiamo fatto proposte (link alla proposta di Progetto per via Italia), ma tutto è rimasto come è, e le tanto promesse piste ciclabili sono rimaste solo sulla carta!


Questo nuovo avvocato ci costerà altri 5 mila euro (Determina 237 del 15/12/2017), ma la nostra Amministrazione non dimentica i suoi cittadini e le promesse del Sindaco sono sempre elargite gratuitamente! Speriamo che non ci siano troppi cittadini disposti ad accontentarsi!


giovedì 25 gennaio 2018

Il campo, l'architetto e...l'avvocato

Abbiamo letto sull’ultimo numero di BolgareInforma che l’Amministrazione comunale ha nuovamente preferito ricorrere a denunce e querele invece di accettare un normale e necessario confronto pubblico. Ovviamente siamo pronti ad affrontare, con serenità e rispetto, questa scelta.

Nell’attesa abbiamo approfondito l’uso (forse sarebbe più opportuno dire abuso?) che l’Amministrazione di Bolgare continua a fare di avvocati per risolvere controversie generate da una particolare gestione delle nomine di professionisti.

Sul nuovo centro sportivo è già stato detto e scritto molto. Un costo esorbitante (4 milioni di euro in 20 anni) per avere un campo da calcio. Quello che però appare ancora più incredibile è l’enorme utilizzo di soldi dei cittadini per pagare avvocati a seguito delle procedure messe in campo da chi ha gestito nomine e nominati.

Per riassumere. 
A seguito della nomina di uno stesso architetto a molteplici incarichi inerenti la realizzazione del nuovo centro sportivo, l’Amministrazione ha dovuto nuovamente ricorrere ad un avvocato per sbrogliare una complicata situazione legale. Un decreto ingiuntivo emanato dal Tribunale di Bergamo chiede all’Amministrazione di saldare una fattura al professionista incaricato per un importo di circa 16 mila euro (oltre interessi e spese legali). L’Amministrazione, si oppone, e ad ora ha già speso in avvocati circa 13 mila euro e non sappiamo quali altre spese legali dovrà affrontare e se alla fine dovrà anche saldare quanto richiesto dal professionista.

A noi questo modo di procedere e di spendere i soldi dei cittadini di Bolgare non pare sia ispirato dal principio di amministrare come un “buon padre di famiglia”. Comprendiamo che spesso il comune cittadino, non avvezzo alle procedure amministrative, sia più colpito dal risultato finale (in questo caso la costruzione del nuovo centro sportivo) e non da come si sia giunti al risultato. Dovremmo però ragionare su quanti servizi e opere, come comunità, dobbiamo rinunciare per il fatto che i nostri soldi vengono spesi per sbrogliare problemi legali dovuti ad una non corretta gestione delle procedure che ha portato alla realizzazione dell’opera.

La correttezza, la trasparenza e la competenza sono valori a cui non dovremmo mai rinunciare e mai li dovremmo barattare con l’dea di chi vuol farci credere che non dobbiamo interessarci dell’amministrazione della cosa pubblica, ma solo guardare ai risultati. Chi non coinvolge i cittadini nelle scelte e nelle procedure dell’Amministrazione comunale (vedi l'abolizione delle Commissioni e ora Laboratori di Idee non convocati) non sta amministrando ispirato dal principio del “buon padre di famiglia”.



Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale


Ecco nel dettaglio i singoli passaggi di questa intricata e costosa vicenda…

In data 16.06.2015 è pervenuta da ANAC (Agenzia Nazionale Anti Corruzione) al Comune la segnalazione di avvio del procedimento istruttorio per presunte irregolarità nell’appalto del nuovo centro sportivo comunale (grazie al preciso lavoro di controllo effettuato dal gruppo di minoranza Spazio Comune). l’Amministrazione Comunale, ha ritenuto di doversi avvalere dell’assistenza di un professionista esperto (un avvocato) per un impegno di spesa di € 1.459,12. (Determina n. 298 del 24.12.2015 e n. 329 del 31.12.2015)

Una delle questioni che fecero emergere dubbi sulla regolarità delle procedure che portarono all’appalto del nuovo centro sportivo, fu la Delibera di Giunta Comunale n. 21/2014 e la Determinazione Settore Nuove opere n. 4 del 12.04.2014 con cui si incaricava l’Arch. X X per l’incarico di coordinatore della sicurezza per la realizzazione del nuovo centro sportivo comunale (1° lotto), per un corrispettivo indicato in € 34.150, oltre oneri di legge.

Con Determinazione del Settore Nuove opere n. 26 del 09.10.2013 il medesimo Arch. X X era stato nominato anche per la direzione architettonica dei lavori e per il coordinamento delle direzioni lavori strutturali ed impiantistiche per la realizzazione dell’impianto (1° lotto), per un ulteriore corrispettivo, quanto alla Direzione Lavori architettonica, di € 29.200, oltre oneri di legge. L’incarico per il coordinamento delle direzioni lavori strutturali ed impiantistiche era stato annullato dalla stessa Amministrazione in via di autotela, a seguito di procedimento concluso con nota prot. 5609 del 09.06.2015 a firma del Responsabile del Settore e del Procedimento.

A seguito di queste nomine in data 16.02.2016, prot. 1707, pervenne la nota dell’Arch. X X (fattura n.5/2016) per l’incarico di coordinatore della sicurezza per la realizzazione del nuovo centro sportivo comunale, per la somma di € 34.150, oltre oneri.

Nel frattempo però l’Amministrazione Comunale con nota prot. 2712 del 15.03.2016, concludeva il procedimento di annullamento in autotutela dell’incarico di RUP in fase preliminare, conferito all’Arch. X X con determina del Settore Nuove Opere n. 4/2011, stabilendo nel contempo che le somme dovute dall’Arch. X X in restituzione all’Amministrazione comunale (pari ad € 12.800,00 oltre oneri di legge) sarebbero state compensate con la somma di € 34.150,00 oltre Iva ed oneri di legge, che risultava complessivamente dovuta all’Arch. X X in relazione agli incarichi affidatigli per il coordinamento della sicurezza in fase esecutiva.

Per farla semplice: l’Amministrazione comunale decise di corrispondere all’Arch. X X unicamente la somma complessiva di € 21.350, oltre Iva ed oneri di legge, anziché la somma di € 34.150,00 oltre Iva ed oneri di legge, come richiesto dal professionista.
In data 14.03.2017 con prot. 2916 veniva notificato il decreto ingiuntivo n. 815/2017 del 22.02.2017, con il quale il Tribunale di Bergamo chiedeva al Comune di Bolgare il pagamento in favore dell’Arch. X X . della somma di € 16.890,27 a saldo della fattura n. 5/2016, oltre ad interessi e spese di lite.

L’Amministrazione decise di opporsi a tale Decreto Ingiuntivo e di incaricare un avvocato per l’assistenza legale, impegnando la somma complessiva di € 7.689,15. (Determina n. 102 del 14.04.2017)

Nel corso del procedimento legale l’Arch. X X, ha formulato nuove domande nei confronti del Comune di Bolgare (richiesta di condanna al risarcimento del danno ex art. 2043 C.C), portando l’Amministrazione a doversi difendere con ulteriori approfondimenti legali non preventivati in origine dal proprio avvocato. Questo ha portato l’Amministrazione ha impegnare un’ulteriore somma complessiva di € 2.918,24 in favore dell’ avvocato. (Determina n. 239 del 15.12.2017)

Un decreto ingiuntivo emanato dal Tribunale di Bergamo chiede all’Amministrazione di saldare una fattura al professionista incaricato per un importo di circa 16 mila euro (oltre interessi e spese legali). L’Amministrazione, si oppone, e ad ora ha già speso in avvocati circa 13 mila euro e non sappiamo quali altre spese legali dovrà affrontare e se alla fine dovrà anche saldare quanto richiesto dal professionista. 

Non sarebbe stato meglio seguire scrupolosamente le procedure ed evitare così l'abuso di avvocati?


venerdì 12 gennaio 2018

Caro Sindaco ti scrivo...o meglio "rispondo"!

Il 2018 inizia con la ricezione di una Raccomandata A.R. spedita dal Primo Cittadino Luca Serughetti. Pensavamo si trattasse degli auguri di Buon anno. L’Amministrazione Comunale quest’anno ha distribuito il consueto periodico Bolgare InForma  un po' in ritardo (evidentemente si è preferito investire in luminarie e tagliare sull'informazione verso i cittadini…comunque siamo certi che l’anno prossimo, in scadenza di mandato e in previsione delle elezioni amministrative, il giornalino a firma dell’Amministrazione non mancherà di essere redatto e distribuito nei tempi giusti) e ci siamo illusi che il Sindaco volesse farci personalmente gli auguri.

Ci siamo sbagliati.

Come potete leggere la lettera è la risposta alla nostra richiesta di convocazione urgente di un laboratorio di Idee per la Cultura e l’Istruzione e per i Lavori Pubblici con all'ordine del giorno:

  • Cronoprogramma per il nuovo Polo Scolastico (progetto novembre 2006);
  • Malfunzionamento impianto di riscaldamento Scuola Secondaria.


Lettera Raccomandata inviata dal Sindaco al gruppo Progetto per Bolgare e PD


Il Sindaco ci “comunica e precisa” che le funzioni da noi auspicate non sono attuabili con i laboratori di idee.
Per essere poi sicuro che avessimo compreso le funzioni dei Laboratori ci ha allegato il relativo regolamento.

Ovviamente ringraziamo il Sindaco per la cortese risposta, ma nonostante “l’attenta lettura” da lui auspicata, ancora ci sfuggono molti particolari.

Innanzitutto nel regolamento ci pare di leggere questa prescrizione:

“E’ compito preciso dell’Assessore, ogni volta che lo ritiene opportuno e comunque almeno ogni quattro mesi, convocare e coordinare i lavori di ogni Laboratorio di sua competenza e di riferire alla Giunta Comunale le proposte ed i suggerimenti dello stesso.”
Art. 2 REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI LABORATORI DI IDEE

Sarà una nostra sbagliata interpretazione, ma noi capiamo che l’Assessore competente dovrebbe convocare il Laboratorio almeno una volta ogni quattro mesi. Non capiamo come mai l’ultima convocazione del laboratorio di idee Lavori pubblici risale al 18 gennaio 2017 e quella per il laboratorio Cultura e l’Istruzione al 19 ottobre 2015.

In un caso sono passati 12 mesi e nell'altro addirittura più di 2 anni.
Forse dovrebbe essere lo stesso Primo cittadino a dare “attenta lettura” al regolamento e poi anche adeguata attuazione di quanto prescritto. Sbagliamo?

Cosa dovrebbero fare dei semplici cittadini se lo strumento messo a loro disposizione dall'Amministrazione per:
  • Formulare proposte
  • Proporre l’adozione di provvedimenti e misure riguardanti situazioni e attività;
  • Collaborare con l’Assessore in merito ai programmi di governo
Art. 2 REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI LABORATORI DI IDEE

non viene convocato da chi avrebbe il dovere di farlo?

Il Primo Cittadino ci informa anche del fatto che il regolamento non prevede un ordine del giorno per i Laboratori di Idee. Tutto corretto, ma se il regolamento non lo prevede, non significa che è vietato farlo. Infatti come è accaduto per altre convocazioni di Laboratori di Idee l’ordine del giorno è stato previsto e comunicato.

Ordine del Giorno per convocazione Laboratorio di Idee Politiche Sociali. Pubblicato da QuiBolgareNotizie 

Per ultimo, caro Sindaco, noi la ringraziamo di averci comunque dato una risposta alla nostra richiesta, ma come da Lei stesso evidenziato era necessario spedirci una Raccomandata A.R. spendendo i soldi dei cittadini?

Il Sindaco Serughetti critica il Presidente della Provincia Rossi per una Raccomandata spedita alla Prefettura

Lei stesso aveva criticato il Presidente della Provincia Rossi, quando per richiedere il pagamento di circa 1 milione di euro dalla Prefettura aveva speso soldi per inviare una raccomandata.

Raccomandata Spedita dal Sindaco Serughetti e pagata dai cittadini di Bolgare

In questa occasione Lei ha fatto spendere dei soldi ai cittadini di Bolgare per spedirci una raccomandata, quando avrebbe potuto, in modo più elegante e brillante, convocare un laboratorio di Idee e confrontarsi con noi e con i cittadini sullo stato del Polo Scolastico.

Questo è un suo preciso dovere, che Lei continua imperterrito a disattendere.