martedì 5 gennaio 2016

Questione di stile

Riproponiamo un articolo datato 22 maggio 2014 (in piena campagna elettorale), perché abbiamo notato che qualche nostro lettore è stato forse un po' distratto...e accusa altri di ipocrisia. 
Comunque a volte è bene rileggere cosa è successo nel recente passato per capire anche quello che succede nel presente!


Finalmente siamo entrati in possesso del documento che accerta le spese sostenute dall'Amministrazione Serughetti a carico di tutti i cittadini per la stampa del notiziario "Bolgare Informa". Il notiziario è stato pubblicato senza la consueta (seppur risicata) pagina dedicata ai gruppi di minoranza. Questo ci ha obbligato ad uscire con un nostro notiziario (Cosa si nasconde sotto Piazza della Vita?) pagato con i nostri soldi e non con quelli dei cittadini. Il Sindaco si è addirittura lanciato in fantomatiche offese (che per decenza non riportiamo) manifestando in realtà tutto il suo imbarazzo per una vicenda che nasconde moltissimi aspetti oscuri. 
Ecco il documento che testimonia il costo a carico della cittadinanza.


Spesi € 2.392,00 

Riportiamo la circolare della Prefettura che ricorda il divieto per le amministrazioni pubbliche alla distribuzione di materiale informativo a partire dal 26 marzo 2014.
Il notiziario comunale è stato distribuito a partire dal 12 aprile 2014.

Circolare 25/2014 della Prefettura
Caro Sindaco, pur essendo informato della circolare della Prefettura hai voluto distribuire il giornalino che racconta quello che di buono hai realizzato in questi cinque anni. Ci pare una cosa buona e giusta voler far sapere ai cittadini (e a breve  elettori) di Bolgare cosa sei riuscito a realizzare delle tante promesse elettorali fatte. Ci pare però doveroso ricordarti che la campagna elettorale si paga. Scusa, vogliamo essere più precisi, si paga con i soldi propri e non con i soldi di tutti. I soldi di tutti servono per costruire opere pubbliche, per fare cultura, per i servizi sociali, per far funzionare la scuola… Forse era meglio (anzi doveroso) utilizzare i soldi spesi per questo giornalino (€2.392,00) per completare alcune delle opere che tu avevi promesso e ora proclami di aver realizzato, ma che nella realtà sono solo lavori in corso (anzi lavori in corsa…iniziati di corsa prima delle elezioni). Noi abbiamo perso le elezioni di cinque anni fa e non parteciperemo alle prossime, ma restiamo a testa alta. Abbiamo dimostrato di fare opposizione e abbiamo pagato ogni nostra singola iniziativa con i nostri soldi. Questione di Stile… 

Caro Sindaco, se vuoi convincerci di avere anche tu lo stesso stile che noi abbiamo dimostrato (quello stile che ci impone di pagare con i nostri soldi la nostra attività politica) hai ancora qualche giorno di tempo per rimborsare al Comune di Bolgare e a tutti i cittadini la somma di € 2.392,00 che la tua Amministrazione ha impropriamente utilizzato. 

11 commenti:

  1. Ma Serughetti non è quello che ha sempre detto: " LE REGOLE VANNO RISPETTATE !".... forse dovrebbe imparare a dare il buon esempio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma Sindaco e assessori, con i circa Centomila € che si prendono per indennità di carica ecc., non riescono a pagarsi 5000 € per un giornalino!!!
      Che vergogna.....

      Elimina
    2. La disinformazione impera

      Elimina
  2. Il Serughetti, in qualità Sindaco di Bolgare impone il rispetto delle regole agli altri e spesso ne inventa di sue; ad es.: "tentare di bloccare" le iniziative degli altri, in particolare quelli di Progetto Per Bolgare, in occasione delle ripetute Mostre del Libro, dove il Regolamento Comunale è stato modificato diverse volte in tre anni.

    Quando deve o è chiamato a "rispettarle" in veste di Amministratore Pubblico, come nel fatto evidenziato sopra, abbiamo la domostrazione che se ne frega altamente delle istituzioni. Quale credito e fiducia può ricevere un "personaggio" come questo che non rispetta le Regole che un PRIMO CITTADINO DEVE ASSOLUTAMENTE RISPETTARE.

    RispondiElimina
  3. fabiodefendi@alice.it14 aprile 2014 alle ore 03:01

    Il Bilancio/Riepilogo di fine mandato non è un documento obbligatorio ma viene redatto volontariamente dell’amministrazione. Personalmente credo che sia importante e corretto che l'Amministrazione comunichi ciò che ha realizzato durante il proprio percorso di mandato. Sfogliando però l'ultimo numero di Bolgare Informa ho notato che sono state inserite diverse opere non ancora realizzate e questo secondo un'ottica puramente "propagandistica". Il documento non è quindi per nulla "impersonale"... basti inoltre notare che la copertina, in tutti questi anni sempre di colore blu, è stata magicamente cambiata in verde padano!
    Inoltre credo che andava rispettato il divieto per le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione a partire dal 26 marzo 2014 (Come evidenziato dalla circolare della Prefettura!)
    Caro Serughetti, le leggi vanno rispettate! Soprattutto da chi occupa ruoli istituzionali!
    In campagna elettorale le leggi sono state fatte per evitare la posizione dominante delle amministrazioni e per fare in modo che il confronto si realizzi "ad armi pari" nel pieno rispetto di ogni posizione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solitamente si dice che le "azioni buone" si imparano in famiglia...
      Mentre quelle cattive, dagli altri!
      Per cui avrà avuto un buon maestro...

      Elimina
  4. Un sindaco che non da il buon esempio ai suoi cittadini dai quali pretende invece il rispetto delle regole, non solo dovrebbe dimettersi, ma dovrebbe anche cambiare residenza, "ad esempio portarla in svizzera".

    RispondiElimina
  5. Alla faccia...non sapevo che quella pubblicazione era stata distribuita oltre la data consentita dalla legge! Con quale coraggio il Sindaco dichiara nell'ultimo notiziario che per il 2015 c'è stata una sola pubblicazione per mancanza di fondi, quando invece nel 2014 (perché gli serviva per la propria campagna elettorale) ha pubblicato la relazione di fine mandato a spese di tutti i cittadini (nonostante il divieto)? Mi chiedo come mai la LEGA non tira fuori un po' di soldi propri, invece di continuare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini!

    RispondiElimina
  6. Forse è necessario fare un po di chiarezza: La data della determina porta la data del 21 marzo 2014. La circolare della Prefettura porta la data di uscita del 09 aprile 2014, tre giorni prima della distribuzione ma, non riporta la data, di quando è stata protocollata in Comune di Bolgare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da parte tua molta disinformazione. Informarsi meglio ci mette al riparo da possibili scivolate...Buona vita!!!

      Elimina
  7. Fare chiarezza è proprio quello che vorremmo si facesse in merito all'azione amministrativa di questa maggioranza! Comunque per ora ci limitiamo (nostro malgrado) a questa triste e costosa vicenda. La circolare della Prefettura non imponeva divieti (e quindi è ininfluente la data di protocollo) ma semplicemente ricordava alle amministrazioni i limiti imposti dalla legge n. 81 del 25 marzo del 1993 (quindi emanata con largo anticipo rispetto alla scorsa campagna elettorale). Questa legge vieta la distribuzione di materiale informativo a decorrere del trentesimo giorno antecedente l'inizio della campagna elettorale e quindi dal 26 marzo 2014. Il giornalino è stato distribuito a partire dal 12 aprile 2014! Ci sembra talmente chiaro che solo chi non vuol capire può fare finta di non capire! In più, vogliamo ricordare, che in quel giornalino non è stata nemmeno concesso l'articolo per i gruppi di minoranza. Quindi era a tutti gli effetti solo un materiale per la campagna elettorale del gruppo di maggioranza (Lega) perché se fosse stato veramente inteso come relazione di fine mandato dell'Amministrazione Comunale non si capisce perché escludere i gruppi di minoranza, che fanno parte a tutti gli effetti dell'Amministrazione Comunale

    RispondiElimina