sabato 9 dicembre 2017

I guai per il Polo Scolastico non finiscono mai…

Una volta si diceva che erano gli esami a non finire mai, ma per le Scuole di Bolgare (che di esami se ne intende) sono i problemi che sembrano non avere fine.

Ci è stato segnalato da diversi genitori che pochi giorni fa una tenda (tenda a rullo della lunghezza di un paio di metri e fissata alla parete da un cilindro metallico) si è staccata ed è rovinosamente caduta su un’alunna. Fortunatamente l’alunna è stata colpita dalla parte di struttura ricoperta dal tendaggio e questo ha evitato conseguente gravi. Il tutto si è risolto con uno spavento per la sfortunata alunna.

Gli incidenti possono capitare. Queste tende sono state fissate alle pareti da diversi anni (almeno una decina) e probabilmente l’utilizzo quotidiano ha allentato qualche vite. 

Aula in cui è caduta la tenda. Evidentemente gli alunni hanno provveduto a sistemare un parasole artigianale

Quello che ha fatto preoccupare il genitore e allarmato anche noi è il fatto che a conseguenza di questo episodio è stata data indicazione a tutte le classi di posizionare i banchi degli alunni ad almeno mezzo metro di distanza dalle pareti dove sono posizionate le tende. Questa prescrizione, doverosa per garantire la sicurezza, genera forti dubbi sullo stato e sulla sicurezza delle aule in cui i ragazzi di Bolgare seguono le lezioni. 
Da anni si segnala la necessità di disporre di aule più ampie poiché le classi sono sempre più numerose (26/27 alunni a fronte di 18/20 di diversi anni fa). Sappiamo che anche in condizioni normali gli insegnati hanno difficoltà a disporre i banchi, immaginiamo che ora non potendo più utilizzare nemmeno una fascia di mezzo metro lungo una parete i banchi saranno ancora più vicini tra loro. Forse qualche alunno sarà felice perché riuscirà a chiacchierare meglio con i compagni, ma in caso di evacuazione sarà possibile uscire velocemente e in sicurezza dalle aule senza rischiare che i ragazzi si scontrino tra loro?

L’Amministrazione di Bolgare che afferma di investire nella Scuola centinaia di migliaia di euro all'anno, non ha mai pensato che una manutenzione ordinaria delle aule sarebbe azione necessaria e doverosa? È accettabile che durante un’ora di lezione uno studente rischi di vedersi cadere sulla testa un cilindro del peso non trascurabile e lungo un paio di metri?

Vi ricordate la vicenda dei caloriferi freddi? Ci segnalano che dopo pochi giorni dall'intervento straordinario di pulizia di tutti i termosifoni che avrebbe dovuto risolvere il problema, la realtà è tornata tale e quale a quella di qualche settimana fa. Ci sono ancora aule con temperatura tra i 16 e i 17 gradi a causa di caloriferi parzialmente freddi o tiepidi. Possibile che un’amministrazione Comunale non riesca a risolvere un problema che all'apparenza sembrerebbe tanto semplice? Si chiede semplicemente di far funzionare la rete di distribuzione dell’acqua calda.



Abbiamo già richiesto una convocazione urgente del laboratorio di idee sulla Scuola e sulle opere pubbliche. Dal Sindaco non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Se entro la fine dell’anno non avremo notizie in merito, convocheremo autonomamente il laboratorio e inviteremo a partecipare tutti i soggetti coinvolti. Il confronto è la base della democrazia, chi teme il confronto non può continuare a vestire la fascia tricolore.

Ribadiamo che la Scuola merita maggiore attenzione e cura. Ringraziamo gli insegnanti e la dirigenza perché nonostante la mancata attenzione che l’Amministrazione dedica alle strutture, non hanno mai fatto mancare il loro impegno e la loro capacità di adattarsi alle situazioni più imprevedibili, garantendo sempre un’ottima offerta formativa.