mercoledì 3 marzo 2010

Bacheca...ancora ostaggio del comune...


Consiglieri Comunali di Progetto per Bolgare
Premesso che:
- in data 9/11/2005, il Comune comunicava ai vari Gruppi politici ed associativi interessati, che a causa dei lavori di ristrutturazione del fabbricato di proprietà dell’Istituto Diocesano, ubicato in Piazza V. Veneto, intendeva …” spostare le bacheche di proprietà dei vari gruppi riportati in indirizzo della lettera, a zona più consona, da destinarsi….”;
- in data 17/04/2007, il gruppo Progetto per Bolgare, dopo ampio termine dal completamento dei lavori interessanti Piazza V. Veneto, sollecitava il Comune per il ripristino delle bacheche rimosse a causa dei lavori di ristrutturazione;
- in data 14/05/2007, il Sindaco pro tempore Manti rispondeva circa l’impossibilità a prevedere soluzioni in tempi brevi e certi in quanto si era in attesa di definire tipologia ed ubicazione delle bacheche in parola;
- in data 06/05/2008 il gruppo Progetto Per Bolgare risollecitava il Sindaco a dare risposta alla necessità di ripristino delle bacheche quale strumento di informazione alla cittadinanza e proponendo una loro ubicazione provvisoria in attesa di quella definitiva da individuarsi da parte dell’Amministrazione
- in data 30/05/2008 il Sindaco manti rispondeva con lo stesso tono della sua precedente risposta del 14/05/2007 non avendo ancora individuato (…dopo 2 anni) la tipologia e l’ubicazione delle bacheche;
- in data 30/10/2008 il Gruppo Progetto per Bolgare e altri (Partiti politici interessati) nel risollecitare la questione, proponeva il ripristino, benché provvisorio, delle vecchie bacheche (peraltro ancora in custodia del comune), nelle stesse dimensioni e nello stesso luogo ove erano ubicate le precedenti;
- in data 26/11/2008 il Sindaco Manti, riscontrando il ns. sollecito e la ns. proposta , oltre che mostrare, dopo 3 anni, la sua inefficienza a risolvere un problema di per sé di facile soluzione, passava anche a non tanto velate minacce velate minacce (si cita…”la collocazione impropria delle bacheche sul suolo pubblico potrebbe configurare una violazione anche di tipo penale e che il comando di polizia locale è allertato per e eventuali azioni susseguenti…”) e ad informare che “…il Consiglio Comunale sarà chiamato a breve ad approvare apposito regolamento per utilizzo delle bacheche.”
Visto
- la comunicazione dell’ Ufficio Difensore civico della Regione Lombardia, dott. Massimiliano della Torre n. 09/1.5.1./8 - 01263 del 17/03/2009 nella quale viene ricordato al Sindaco Manti, che nonostante i numerosi solleciti, risulta che il Comune non ha ancora provveduto ad individuare la zona di ubicazione delle bacheche e chiesto espressamente i motivi di tale inspiegabile ritardo considerando il fatto che proprio sul sito del Comune, proprio il Sindaco mette in evidenza l’importanza di “conoscere ed essere informati”;
- a tale richiesta, a ns. conoscenza, non è stata data ancora risposta
rilevato che il problema della ricollocazione delle bacheche rimosse in occasione della ristrutturazione dello stabile di proprietà dell’Istituto Diocesano e della Piazza V. Veneto sussiste tuttora nonostante i solleciti sopramenzionati;

- le bacheche dei gruppi e delle associazioni richiedenti sono uno importante strumento di informazione e di partecipazione da parte della popolazione alla vita della Comunità
inoltrano interpellanza al Sindaco
circa gli intendimenti ed i provvedimenti che intende adottare per il pronto ripristino delle bacheche dei gruppi ed associazioni rimosse su richiesta del comune in occasione dei lavori di ristrutturazione della Piazza V. Veneto e dello stabile in essa ubicato, anche nelle tipologie ed ubicazioni diverse da quelle di allora ed eventualmente nelle modalità individuate dalla Amministrazione.

Premio "Fuori dal Comune"


I Consiglieri Comunali di Progetto per Bolgare
- Premesso che il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, Art. 3 comma 1, che recita: ”Il Consiglio comunale, depositario della volontà dei cittadini di Bolgare, […] è l’Organo destinato ad assumere il potere normativo previsto dalla Legge e dallo Statuto Comunale. Esso costituisce il riferimento diretto della partecipazione dei cittadini alle sue funzioni di indirizzo e di programmazione delle attività del Comune, per lo sviluppo della Comunità alla quale lo stesso è preposto”;
- Vista la manifestazione “Fuori dal Comune” nella quale sono stati premiati concittadini di Bolgare (a cui è rivolta la ns. stima ed ammirazione) a nome dell’intera Comunità ;
- Rilevato che l’Organo Istituzionale che rappresenta tale Comunità, il Consiglio Comunale, non è stato minimamente coinvolto nell’iniziativa e non ha opportunamente partecipato alla scelta dei concittadini meritevoli di tale riconoscimento;
- Ritenendo che i riconoscimenti assegnati ai cittadini nella serata “Fuori dal comune” rappresentino un atto indirizzo e di stimolo rivolto in particolare alle nuove generazioni e un esempio di impegno civico mostrato da nostri concittadini, che gli amministratori vogliono rendere manifesto e invitare ad adottare;
- Essendo convinti che l’Istituzione Consiliare, estromesso da tale iniziativa, sia stato privato di una sua fondamentale funzione
Inoltrano interpellanza al Sindaco
Circa i criteri di scelta dei concittadini da onorare con tale riconoscimento e perché non siano stati oggetto di una discussione in Consiglio Comunale, essendo esso il riferimento diretto della partecipazione dei cittadini alle sue funzioni di indirizzo.

Tabelloni luminosi...di tutti...o solo per alcuni?


I consiglieri Comunali di Progetto per Bolgare
Premesso che il Gruppo Progetto per Bolgare nello scorso mese di novembre aveva chiesto di pubblicizzare sul tabellone luminoso comunale, l’iniziativa culturale di una mostra del libro per ragazzi collaterale anche a una sensibilizzazione delle iniziative di Emergency e che a tale richiesta era stata data verbalmente risposta negativa da parte dell’ufficio segreteria (per tramite della Sig.ra Elena Belotti);
Sottolineato che l’azione pubblicitaria era rivolta unicamente alla promozione di una iniziativa culturale (mostra del libro) in favore dei ragazzi di tutte le scuole del comune di Bolgare e delle iniziative dell’Agenzia Internazionale Emergency;
Rilevato che alla nostra richiesta di spiegazioni relativamente al diniego non è stata data risposta da parte degli uffici che hanno rimandato al sindaco l’espressione delle motivazioni che hanno sotteso al diniego;
Visto che alla data odierna sembra non essere stato redatto apposito regolamento per l’utilizzo dei tabelloni luminosi comunali;
Visto che ad oggi non sono state riposizionate le bacheche dei gruppi politici ed associativi asportate “provvisoriamente” su richiesta dell’Amministrazione Comunale a causa di lavori pubblici che interessavano le aree ove erano ubicate, né tanto meno, sono state individuate diverse tipologie ed ubicazioni definitive;
Nel denunciare pubblicamente la situazione che vede il nostro gruppo consiliare ma anche altri gruppi civici e politici operanti in paese nell’impossibilità di utilizzare strumenti che la pubblica Amministrazione è obbligata a mettere a disposizione della cittadinanza e nel ritenere antidemocratica e non corretta la non concessione dello spazio sul tabellone luminoso, dal momento che il tabellone non è proprietà esclusiva di Sindaco e Giunta ma anche di cittadini rappresentati dalla minoranza che ne hanno compartecipato all’acquisto
Inoltriamo Interpellanza al Sindaco
circa le motivazioni che hanno determinato il diniego all’utilizzo del tabellone luminoso, per la promozione della iniziativa mostra del libro per ragazzi e di sostegno e sensibilizzazione alla attività di Emergency, che ricordiamo, come avviene per altre agenzie Internazionali, riceve la giusta attenzione in diversi comuni della provincia di Bergamo proprio per la sua attività di servizi sociali e di solidarietà a livello mondiale.