giovedì 4 aprile 2013

Verde in Svendita



Alla fine dell’anno scorso le relazioni di Sindaco e Assessori ci descrivevano un Paese con le finanze in ordine. Questa Amministrazione ha sempre sottolineato la propria capacità di mantenere i costi sotto controllo. Da parte nostra, come minoranza, abbiamo sempre riconosciuto agli Amministratori questa capacità. Abbiamo però più volte chiesto di mettere mano ai costi delle politica (vedi indennità di carica per Sindaco e Assessori) che, a nostro avviso, rappresentano un costo eccessivo per un Paese come Bolgare. Ricordiamo che annualmente si spendono circa 115 mila euro per questa voce.
Gli Amministratori ci hanno più volte risposto che l’indennità è prevista dalla legge e loro non vedono il motivo per cui dovrebbero ridursi tale indennità.
Sorpresa!
In questi primi mesi dell’anno scopriamo che l’Amministrazione mette in vendita (Svendita considerando l’attuale periodo di crisi dell’edilizia) due lotti destinati a parco pubblico.
L’Amministrazione trasforma i parchi pubblici in terreno edificabile e lo vende a privati per fare cassa!
Ricapitoliamo la vicenda:
Due lotti di terreno siti in via Monte Misma e via Monte Presolana che erano destinati a parco pubblico e come tali da diversi anni, vengono venduti a privati per costruire case! Questi terreni erano stati lasciati a verde a spese dei lottizzanti delle aree limitrofe. Chi possedeva i terreni, per poterli edificare, aveva rinunciato a una porzione delle proprie aree per destinarla a parco pubblico (ovviamente perché era stato imposto dall’Amministrazione) e ora questa Amministrazione vende quei terreni e si tiene i soldi!
Quale è la ragione di questa scelta?
Sicuramente Bolgare non necessita di nuovi lotti residenziali, sono sotto gli occhi di tutti i numerosissimi cantieri fermi e abbandonati (anche in pieno centro).
Allora il motivo è solo economico. Servono i soldi! Ci viene da pensare che il bilancio comunale non sia poi così sano. Nonostante questo i nostri Amministratori preferiscono vendere il verde (di altri), piuttosto che ridursi le proprie indennità!
Una politica responsabile è quella che chiede sacrifici al cittadino, ma che sa anche dare per prima il buon esempio. Cari Amministratori, è da anni che aspettiamo da voi il buon esempio e ancora una volta siete andati nella direzione sbagliata.

Noi vogliamo tenere i parchi, Noi vogliamo un Paese più attento ai bisogni della scuola, Noi vogliamo più rispetto per gli sport “minori”, Noi vogliamo più considerazione verso le iniziative delle Associazioni, Noi vogliamo più cura nell’esecuzione dei lavori, Noi vogliamo che i lavori iniziati vengano finiti …
Noi chiediamo un cambiamento per poter realizzare tutto questo!