martedì 21 dicembre 2010

UN DIRITTO NEGATO, UNA OCCASIONE DI DIALOGO PERSA

In principio c’è il non fare (del Comune), poi viene il fare (dei volenterosi) ed infine viene l’impedire del fare (da parte del Comune).
Questo in poche e schematiche parole è la sostanza di quanto accaduto con la mostra del libro organizzata nel periodo della festa dell’Immacolata in collaborazione con l’associazione Emergency.
L’anno scorso la stessa mostra, promossa sempre da Progetto per Bolgare, era stata organizzata presso palazzo Berlendis con il beneplacito del Comune e con la soddisfazione di tutte le scuole e di tanti genitori per una positiva iniziativa culturale.
Sarà stato per la gelosia o per l’invidia per il successo avuto dell’iniziativa, sarà per il rimpianto di non averla organizzata direttamente, fatto sta che quest’anno il Comune non ha concesso i locali di palazzo Berlendis. O meglio, più sottilmente (o furbamente), ha concesso l’uso delle sale ma con il pagamento di 2.080,00 euro di affitto rendendo così, difficile l’effettuazione della mostra pressi i locali del Comune. Precisiamo che non è un problema del regolamento, poiché l’anno scorso le sale ci sono state concesse gratuitamente ed il regolamento era lo stesso.
Si ricorda che la mostra del libro fatta in periodo prenatalizio era una tradizione di lunga data nel Comune di Bolgare ed era promossa dalle varie amministrazioni (all’inizio anche da quelle partecipate dalla Lega). E’ anche stato proposto al Comune di farla lui la mostra, appunto con la collaborazione dei “volenterosi”. Ma niente. Ora assistiamo al fatto che… “se la fanno gli altri” bisogna impedirlo. In più ancora, se qualche Ente o Associazione trova l’iniziativa meritevole e da appoggiare, bisogna fare pressione o lamentarsi perché l’appoggio non ci sia.
Così, riteniamo, è stato fatto con la Scuola materna che non ha fatto partecipare i bambini, così è stato fatto con l’Oratorio e la Parrocchia che hanno dato i locali, così è stato fatto con le associazioni che hanno condiviso l’iniziativa.
Spesso a Bolgare ci chiediamo perché si fa sempre meno Comunità, e perché anche sulle cose che tutti potrebbero condividere si cerca di dividere.
Pensiamo che l’Amministrazione (che pure è nuova e, a parole purtroppo, voleva segnare il distacco dalla precedente dalla quale pure proviene) abbia delle grosse responsabilità in questo. Non vale quanto dice il Sindaco per giustificarsi, che qualsiasi cosa venga proposta o fatta da liste o gruppi civici ha come scopo la propaganda politica e quindi non meritevole di attenzione o addirittura da impedire o ostacolare.
La mostra del libro per bambini non è la mostra del libro di destra o di sinistra o leghista, è una mostra per diffondere il libro, favorire la lettura, animare ed istruire i bambini con i libri. Così come l’iniziativa organizzata da Bolgare Civica per il “giorno della memoria” in cui si è invitato l’ex deportato dai lager nazisti Nedo Fiano, non era di propaganda per la destra o la sinistra ma era per la”memoria”, per ricordare un olocausto accaduto nella civilissima Europa degli anni “40, per farci impegnare, ricordando, a che ciò non accadesse più.
A mostra fatta ed a successo raccolto (segno che la gente sa ancora distinguere ciò che è cosa buona per sé) è opportuna una riflessione da parte dell’Amministrazione affinché favorisca il dialogo e la diffusione di iniziative che vadano in favore della nostra gente, dando finanziamenti, elaborando regolamenti che favoriscano le attività, mettendo a disposizione gli spazi pubblici alla creazione dei quali tutti i cittadini hanno contribuito con le proprie tasse. Anche così si favorisce il buon vivere della nostra comunità.

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