mercoledì 22 dicembre 2010

A che servono i libri?

Ci ritroviamo per il secondo anno consecutivo a fare il bilancio della Mostra del libro, che dal 2 al 12 dicembre ha colorato di storie, racconti, esperienze il salone dell’Oratorio.
Prima di raccontare come è andata questa seconda edizione vogliamo spendere qualche parola sull’utilità che una manifestazione del genere ha per il nostro Paese.
Oggi, sempre con maggior frequenza, siamo spinti a pensare che nella vita la cosa importante è “fare”. È divenuta ormai comune l’espressione “il governo del fare” con l’implicito significato che nella vita la cosa importante è “fare” e non perdere tempo a “pensare”. Una mostra del libro è un esempio di quello che potremmo definire un “non fare”. Precisamente è un bel esempio di come prima di fare sia importante pensare, conoscere, allargare i propri orizzonti. Arricchire il proprio bagaglio di conoscenze grazie ad esperienze vissute da altre persone in altri luoghi e altri tempi dovrebbe essere un valore aggiunto per qualsiasi persona. Bastare a noi stessi, rifiutare il confronto con altre idee, accontentarsi di essere “padroni a casa nostra”, porta ad un impoverimento di quella ricchezza culturale che rende gli uomini diversi dalle bestie. Ecco allora che anche una mostra del libro può servire a creare una parentesi nella frenesia della vita di ogni giorno in cui ci si prende il tempo per sfogliare, immaginare, scegliere un libro che speriamo ci possa dare quello spunto che ci permetta non solo di “fare” ma di “fare bene”.
Torniamo alla nostra Mostra del libro. Vogliamo innanzitutto ringraziare tutte le associazioni e le imprese che hanno collaborato alla realizzazione della mostra e in particolare ringraziare l’Oratorio per l’ospitalità dimostrata nel concederci gli spazi dove poter esporre i libri e organizzare gli incontri.
Anche quest’anno oltre all’esposizione dei libri e alla possibilità di acquisto, ci sono state molte iniziative collaterali. Partiamo dalla visita della mostra da parte dei ragazzi delle nostre scuole. Gli alunni della scuola primaria e secondaria accompagnati dai propri insegnanti hanno potuto assaporare il piacere di sfogliare tutti i libri esposti in un momento dedicato solo a loro. I bambini della prima e seconda classe della primaria e circa trenta bambini della scuola dell’infanzia hanno partecipato ad una delle tre letture animate proposte. Ci sarebbe piaciuto che tutti i bambini del nostro asilo potessero godere del piacere di vedere trasformato in storia animata un libro, ma il corpo docente di questa scuola quest’anno ha scelto di non aderire all’iniziativa. Una quarantina di bambini della scuola Primaria hanno partecipato ad un appassionante gioco a premi con domande inerenti al film “La Gabbanella e il Gatto”. Le famiglie e in particolare i bambini hanno potuto assistere allo spettacolo teatrale Pinocchio. I ragazzi della terza classe della scuola secondaria hanno partecipato ad un incontro con l’attore e regista Giulio Cavalli sul tema della legalità e delle mafie. Cavalli vive da anni sotto scorta a causa delle minacce ricevute per il suo impegno civile e per i suoi spettacoli di denuncia. Ricordiamo poi l’incontro aperto a tutta la cittadinanza con i rappresentanti di Slow Food e della cooperativa Amandla.
Per ultimo abbiamo avuto il piacere di ospitare e gustare lo spettacolo teatrale “L’Apocalisse rimandata” di e con Giulio Cavalli. Questo spettacolo che ha visto la presenza di tanta gente di Bolgare, ma anche di tante persone venute da fuori paese, è stato senza dubbio la ciliegina sulla torta di questa edizione della Mostra del libro. La scelta di questo spettacolo rispecchia l’obiettivo che volevamo raggiungere: Pensare, riflettere, conoscere per  non accontentarsi del “fare” ma pretendere il “fare bene”.
Non poteva mancare una descrizione del bilancio economico della Mostra del Libro. Tale attività, come avevamo previsto, non ha generato utili. Grazie al contributo degli sponsor, alla vendita dei libri, e agli ingressi teatrali siamo riusciti a pareggiare le spese. Il gruppo Progetto per Bolgare ha comunque deciso di destinare un contributo economico sia a sostegno dell’attività dell’associazione Emergency sia all’Oratorio per l’ospitalità dimostrata.

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