lunedì 19 giugno 2017

Il Medioevo di "Bolgare"

"È ben chiaro che l'Italia minuta, dei piccoli Paesi e delle lunghe periferie, sotto i colpi della crisi riscopre antiche paure, un inedito egoismo del welfare, una nuovissima gelosia del lavoro, uno smarrimento identitario sconosciuto. A tutto questo bisogna rispondere ma dentro un sentimento di comunità, su una scala europea, nella fiducia in una tradizione occidentale di inclusione responsabile e di apertura culturale.

Tutto questo si chiama politica, senso dello Stato e del Paese. Mentre invece è una ben scarsa rivoluzione, quella che rinuncia a cambiare il mondo per rinchiuderlo su se stesso come un pacchetto fragile, cercando così di comprare governo al mercato della paura, a un prezzo stracciato. Vien fuori un'idea balorda dell'Italia, amputata in alto delle competenze delle élite, colpevoli di tutto: e liberata in basso dalla scomoda presenza dei disperati. Un Paese di singoli, arrabbiati con chi ha vinto e con chi ha perso, per l'invidia del successo, la noncuranza del sapere, il fastidio della responsabilità generale."

Ezio Mauro, Repubblica 15 giugno 2017

Iniziamo con questo stralcio di un articolo di Ezio Mauro, intitolato "Il Medioevo di Grillo" perché ci pare che ben descriva la surreale situazione che sta vivendo il nostro piccolo paese di Bolgare.

Riproponiamo alcuni manifesti che in questi anni abbiamo pubblicato sulla vicenda della nuova centrale energetica del Polo Scolastico che è costata al cittadini di Bolgare 400 mila euro!

Ottobre 2015

Dicembre 2015

Marzo 2016

A questi si possono aggiungere i tanti articoli che abbiamo scritto per descrivere il pasticcio creato da una gestione estremamente particolare e singolare degli appalti pubblici adottata dall'Amministrazione comunale di Bolgare.
Come sapete la vicenda sulla nuova centrale termica si è conclusa come avevamo purtroppo previsto! Una batosta per i cittadini di Bolgare da 400 mila euro!

L'Eco di Bergamo, maggio 2017

Lasciamo lavorare l'attuale minoranza che ha, come si può leggere dalle loro pubblicazioni, attivato tutte le procedure necessarie verso gli organi competenti per provare a chiarire di chi sono le responsabilità e chi dovrà risarcire il danno economico generato ai cittadini di Bolgare.
Quello che vogliamo provare a proporvi è la necessità di ripensare ad una gestione della cosa pubblica che parta dalla Politica con la P maiuscola! Una Politica che non si basi solo sull'appartenenza ad un partito o movimento. Una Politica fatta da persone competenti e animate dal desiderio di mettersi a disposizione e non di di mettere la cosa pubblica a disposizione di interessi privati. Una Politica che sia trasparente. Una Politica che non parta e finisca con le paure, ma che punti alla costruzione di una Comunità. Una Politica che in questi ultimi 15 anni non abbiamo avuto il piacere di vedere, ma di cui sentiamo tanto la necessità.

Noi ci siamo, ci crediamo e lavoreremo per dare a Bolgare una Politica dalla P maiuscola!

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