giovedì 16 gennaio 2014

Sicurezza "con qualcuno" o "contro qualcuno"?

La richiesta di maggiore protezione e sicurezza che sale dalla gente non va banalizzata; va accolta con molta attenzione.
Bisogna però evitare letture semplificate o animate da troppa emotività.
Gli episodi di violenza vanno certamente condannati ed è importante, per una buona convivenza civile, far rispettare le regole!

Accanto però ad interventi incentrati sul rispetto dell’ordine e della legalità (maggiori controlli della polizia locale, videosorveglianza, ordinanze…) occorre avviare un dibattito serio attorno al tema (molto impopolare) delle strategie inclusive.
Al senso di incertezza e di smarrimento presente nelle nostre comunità territoriali si deve rispondere anche con maggiori investimenti sul piano della coesione sociale.

Cosa si è fatto, in questi anni, per conoscere le comunità straniere presenti in paese? Quali sono state le occasioni di incontro, e di ascolto, per una maggiore conoscenza dell’Altro che viene da “lontano”?

Perché, non è solo la polizia che dà maggiore sicurezza; è la presenza sul territorio di un tessuto denso di attività di scambi, che abbia capacità protettiva perché ha sviluppato capacità integrative.

Non dobbiamo rincorrere il consenso politico ma dobbiamo, tutti insieme, prenderci cura del territorio in cui abitiamo.

Nessun commento:

Posta un commento