mercoledì 21 marzo 2012
martedì 20 marzo 2012
Parola d'ordine: URGENZA
Dalle ultime delibere della Giunta Comunale si capisce che Sindaco e Assessori vogliono dare seguito alle proposte fatte in campagna elettorale. Le delibere n° 17, 18, 19, 20 e 21 emanate il 12 marzo 2012 sono tutte indirizzate all'individuazione di figure professionali per la stesura del progetto del “Nuovo centro sportivo comunale”. Ci permettiamo di fare due semplici considerazioni.
- Dalla definizione utilizzata dalla Giunta: “Nuovo centro sportivo comunale” ci aspettiamo che l’indirizzo dell’Amministrazione sia quella di realizzare un vero centro sportivo e non solamente uno o due campi da calcio. Sicuramente il calcio è uno degli sport più praticati in paese, ma ci sono molte altre realtà altrettanto importanti e meritevoli di ottenere un luogo idoneo dove allenarsi e svolgere le loro competizioni. Siamo favorevoli ad investire risorse per lo sport, ma che siamo rivolte a beneficio di tutti gli sportivi e che portino finalmente anche a Bolgare un Centro sportivo degno di questo nome.
- Dalle delibere pubblicate si individuano e si da incarico a diverse figure professionali per il nuovo centro sportivo comunale:
- PROGETTAZIONE DEFINITIVA ARCHITETTONICA;
- PROGETTAZIONE STRUTTURALE;
- PROGETTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO;
- PROGETTAZIONE IMPIANTO IDRO-TERMO-SANITARIO E ANTINCENDIO;
Quello che ci pare singolare è che tutte queste figure professionali vengono individuate non attraverso una gara pubblica, ma scelti direttamente dalla Giunta tra quelli di “fiducia” dell’Amministrazione. Il Sindaco giustifica questa scelta in questo modo: “ Vista l’urgenza di dare quanto prima inizio alla realizzazione del nuovo centro sportivo”. Quindi la situazione è questa: la Giunta affida l’incarico ai tecnici che vuole e senza gara pubblica perché l’opera è urgente e non ci sono i tempi per realizzarla attraverso le normali procedure.
Come è possibile che un’opera proposta fin dalla campagna elettorale diventi ad un certo punto urgente?
Questa Amministrazione aveva proposto in campagna elettorale l’idea di realizzare un “Nuovo centro sportivo” e perché non si è mossa facendo ricorso alle normali procedure di appalto attraverso gara pubblica? Procedure che, ricordiamo, garantiscono maggiore trasparenza e correttezza.
Noi proviamo a dare le uniche due risposte che riteniamo possibili:
Noi proviamo a dare le uniche due risposte che riteniamo possibili:
- L’Amministrazione ha perso tempo e nonostante le promesse fatte non è stata in grado di mantenerle seguendo le procedure più chiare e trasparenti.
- L’Amministrazione ha consapevolmente aspettato per poter affidare gli incarichi in situazione di “urgenza” e quindi senza dover sottostare alle normali procedure.
Ci riserveremo anche di valutare la legittimità di queste delibere.
venerdì 2 marzo 2012
Nessun ripensamento sull'uso delle sale Pubbliche
E’ stato approvato in Consiglio
Comunale il nuovo REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO PUBBLICO DELLE SALE COMUNALI .
L’Amministrazione mette mano nuovamente,
a pochi mesi di distanza, a tale regolamento motivando che le modifiche sono
necessarie per rendere lo strumento più idoneo alle reali esigenze locali ed
alla normativa vigente in materia di concessione del “Patrocinio”.
Il risultato è un bel pasticcio!!
Le sale comunali potranno essere
utilizzate dalle Associazioni di Bolgare, per le loro attività sociali e culturali,
in modo completamente gratuito e senza la necessità di richiedere il
Patrocinio; mentre i partiti politici e le liste civiche potranno utilizzare le
sale solo in via eccezionale e dietro il pagamento anticipato della tariffa!
Perché questa disparità di
trattamento!?
Il Sindaco Serughetti giustifica
tale discriminazione affermando che :”Anche in Bergamo i gruppi politici che
utilizzano degli spazi pagano le rispettive tariffe… e poi, i gruppi politici,
hanno come obiettivo la propaganda politica…”.
Abbiamo espressamente affermato in
Consiglio che tale posizione è deludente: non è possibile paragonare le
disponibilità economiche di una segreteria politica provinciale con le
disponibilità di una sezione territoriale o di una locale lista civica! Inoltre
non credo che l’attività politica sia solo ed esclusivamente incentrata sulla
propaganda! E poi, si dovrebbe capire l’entità della tariffa da versare! Ed
infine, versata la tariffa, ci si aspetterebbe, almeno, di trovare i locali in
ordine e puliti!
Ma la questione centrale è
un’altra: credo che l’attività svolta da un’Associazione o da un gruppo
politico all’interno di un paese abbiano pari valore e dignità. Sono attività dove le persone svolgono un
servizio, a titolo volontario, verso la collettività e rappresentano, entrambe,
due esperienze di maturazione civile per
la singola persona e di arricchimento per l’intera comunità.
L’associazionismo e l’impegno
politico sono pertanto esperienze attraverso le quali un paese ha cura delle
proprie relazioni. Un’amministrazione
comunale, che vuole investire sul proprio futuro, dovrebbe sostenere ed alimentare tali
esperienze favorendo occasioni di confronto, dibattito e mettendo a
disposizione gratuitamente gli spazi opportuni: lo spazio del confronto
politico è spazio pubblico. Uno spazio per tutti e di tutti.
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