In questo periodo è in fase di adozione (con atto di indirizzo favorevole da parte dell'Amministrazione) la Variante al Piano Esecutivo
D1/3A (zona ex ICRO, terreno confinante con piazza della Vita).
Il gruppo “Progetto per Bolgare” intende esprimere alcune considerazioni in merito.
Il gruppo “Progetto per Bolgare” intende esprimere alcune considerazioni in merito.
Tale Variante va a stravolgere l’impianto
planimetrico/funzionale di quella che era l’ipotesi originaria presentata dall'allora Amministrazione nel 2002 (vedi foto allegate).
Progetto del 2002
Variante del 2013
Nascono
a questo proposito molte domande:
- Perché
l’Attuale Amministrazione non ha fatto il possibile per portare a termine
le opere di urbanizzazione che dovevano concludersi entro ottobre 2013 e
ha lasciato abbandonata per più di 10 anni un’area così importante per
Bolgare?
- Perché
ora vuole stravolgere l’originaria idea approvata nel 2002 accettando
passivamente la proposta di variante e concedendo altri 10 anni per
l’esecuzione dei lavori?
- Tra
10 anni saremo ancora qui a concedere un’ulteriore Variante?
- Nella
nuova Variante si aumenta la superficie destinata a commerciale/terziario che
determina, conseguentemente, l’incremento delle metrature destinate alla
sosta veicolare ed una forte riduzione delle aree a verde. Questo dovrebbe
rispecchiare un desiderio di chi costruisce, ma non rappresentare
l’obiettivo di chi amministra il Paese. O forse, per motivi a noi ignoti,
desideri e obiettivi sono in questo caso in sintonia? E perché?
- È
veramente necessario l’inserimento di ulteriori metrature destinate a
commerciale/terziario quando, in altre zone del paese, permangono, ormai
da tempo, degli spazi commerciali vuoti? (vedi complesso sito in Piazza
Paolo VI, via Marconi, complesso lungo via don Rovaris…) Con la decisione
di centralizzare aggiuntive attività commerciali attorno a “Piazza della
Vita” non si rischia di penalizzare altre aree del paese?
- Riteniamo
che i tempi dell’urbanistica incrementale siano terminati; negli anni che
vanno dal 1991 al 2001 l’Istat ha registrato un incremento delle superfici
urbanizzate del 15% e le superfici cementificate continuano a crescere
soprattutto nelle regioni più “costruite” d’Italia che sono Lombardia e
Veneto. Anche Bolgare è stato interessato da un’espansione edilizia
accelerata che, non sempre, è stata accompagnata da una maggiore presenza
e qualità di Servizi offerti alla popolazione. Perché anche in questo caso
l’Amministrazione prosegue nella logica del “cemento facile”?
Occorre
oggi un’inversione di tendenza; occorre elaborare una strategia per interventi
misurati, discreti e davvero sostenibili. Questa Variante non può essere
considerata tale.
Scarica il testo completo delle nostre osservazioni depositate a seguito del procedimento di adozione della Variante
L'attuale proposta di Variante rappresenta uno spreco di terreno a verde nella più totale assenza di interesse per il disegno urbano. L'unico interesse perseguito e' quello legato alle logiche di mercato!
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