La questione dell’area ex-Icro appare tutt’altro risolta. A
seguito di un incontro tra il Presidente della Provincia di Bergamo, i tecnici
del comparto ambiente della Provincia e i rappresentanti del gruppo Progetto
per Bolgare e del Circolo del PD di Bolgare (incontro avvenuto il 7 settembre
2016), possiamo aggiornarvi sugli ultimi sviluppi di questa complicata vicenda.
Le analisi sui campioni di aria indoor effettuati nei locali
interrati dell’area già edificata hanno dato esiti conformi alla normativa e
quindi si è deciso di non procedere con ulteriori carotaggi. Ancora oggi, però,
non si ha nessuna documentazione relativa alle operazioni di dismissione degli
edifici, degli impianti, della movimentazione del terreno e delle 19 cisterne
presenti nell’area ex-Icro dove oggi fa bella mostra di sé Piazza della Vita.
L’impresa che effettuò le demolizioni e lo sbancamento (con relativa rimozione
delle 19 cisterne che contenevano circa 350 mc di solventi e resine) ha
informato la Provincia di aver operato a seguito di regolari concessioni
edilizie rilasciate dal Comune di Bolgare, ma non ha fornito la documentazione
completa a dimostrazione della corretta bonifica e smaltimento delle cisterne,
del loro contenuto, dei terreni sottostanti, così come previsto dalla legge.
Finalmente i nodi cominciano ad arrivare al pettine. Per
quale motivo il Comune di Bolgare nel 2002 ha concesso i permessi di
demolizione, rimozione del terreno e successiva edificazione senza prima dare
avvio alle necessarie procedure di bonifica per la riconversione di un'area a
rischio che da industriale diventava residenziale? Eppure il Comune di Bolgare
era già in possesso di una relazione
sull’area che riportava un’elevata contaminazione da Cromo della falda
acquifera e alcune zone con terreno inquinato. Il Sindaco Serughetti (che nel
2002 era Vice Sindaco) ha affermato in Consiglio Comunale (26 marzo 2016) che
il Comune di Bolgare aveva inoltrato tutta documentazione sull’area ex-Icro (compresa la relazione che
riportava la contaminazione) agli Enti di controllo e in particolare alla
Provincia e di non aver ricevuto risposte. Purtroppo il Sindaco Serughetti si
dice impossibilitato a dimostrare questo invio e contrariamente a quanto
afferma, sia ARPA che ASL che Provincia da noi più volte interpellati e per
quanto riguarda la Provincia ribadito nell’incontro del 7 settembre ’16,
affermano (e possono esibire i proprio protocolli in entrata quale
dimostrazione) di non aver mai ricevuto tale documentazione da parte del Comune
di Bolgare.
Che fare? Da parte nostra ci sentiamo di ringraziare la
Provincia di Bergamo, intervenuta tardivamente a causa della omessa
informazione da parte della nostra Amministrazione che ha determinato il
degrado di quest’area per più di un decennio, ma che grazie al proprio
intervento ha garantito la messa in sicurezza di un’area centrale di Bolgare e,
lo ricordiamo, di pertinenza del pozzo di via Italia (pozzo da cui si preleva
l’acqua che esce dai nostri rubinetti). Nel 2013 abbiamo inviato alla Procura
un esposto denuncia per chiedere che si facesse luce sulle responsabilità e
sugli interessi pubblici e privati che questa vicenda potrebbe nascondere.
Oggi, alla luce degli esiti che confermano la correttezza delle nostre azioni, ci
riserviamo di sollecitare l’attenzione del Procuratore della Repubblica ai fini
di avere chiarezza sulle vicende, ma anche sugli eventuali interessi legati
alla mancata bonifica dell’area ex-Icro su cui ora si trova Piazza della Vita.
Pensare ai tanti soldi pubblici spesi in questi 14 anni
(azioni legali, avvocati, operazioni di indagine…) perché nel 2002 non si fece
ciò che si doveva ci fa arrabbiare e restiamo convinti che chi è responsabile
di tutto ciò debba risarcire i cittadini di Bolgare e poi darsi a vita privata,
perché i soldi pubblici devono essere usati solo per un interesse pubblico e
non per altro!
Invitiamo i cittadini di Bolgare a valutare attentamente chi chiacchiera per interesse personale e chi ha a cuore il proprio paese.
Questi sono i fatti, le chiacchiere (comprese le offese che il Gruppo Progetto per Bolgare subì quando fece emergere questo problema, "indegni di essere bolgaresi", "meschini", "senza palle" così fummo apostrofati dalla pagina facebook di Quibolgare notizie) le rimandiamo integralmente al mittente (e al mandante). Chi usa l'offesa e la propaganda (affermare che il problema della'area ex-Icro "è dato dalla cisterna di gasolio in uso all'azienda, per delle perdite naturali, che ogni cisterna di questo tipo può causare" fa veramente credere che chi scrive non abbia la minima idea dei fatti o sia in totale malafede) è solo perché non ha argomenti validi a sostegno delle proprie azioni.
Invitiamo i cittadini di Bolgare a valutare attentamente chi chiacchiera per interesse personale e chi ha a cuore il proprio paese.
Quindi, Serughetti afferma che il comune ha inviato la documentazione agli enti ma non può dimostrarlo; invece i tre enti ARPA, PROVINCIA e ASL possono dimostrare che non è stata consegnata loro nessuna documentazione in merito. Il fatto si commenta da se! E' stata fatta una scelta ben definita, operata in barba alle normative e questo sottolinea di quale buon senso civico dispongono gli amministratori coinvolti. Speriamo che la Procura faccia luce e possa dare far emergere le responsabilità.
RispondiElimina"La vicenda chiama in causa direttamente il Gatto e la Volpe".
RispondiEliminama questo post è lo stesso di settembre???? cosa fate vi ripetete???? non si sa più cosa scrivere... andiamo bene.
RispondiEliminaAltro che non sapere cosa scrivere....la vicenda dell'area ex-Icro è bene ricordarla...visto il taglio che la pagina facebook di Quibolgarenotizie riporta. L'informazione libera e vera deve trovare spazio e riportare i fatti e non le chiacchiere (o gli articoli sotto dettatura). Mi complimento con Progetto per la costanza con la quale si impegna a raccontare (e sperare) una Bolgare diversa e vera. Progetto meriterebbe maggiore attenzione non solo da parte dei cittadini che purtroppo spesso non hanno modo di essere correttamente informatiti, ma anche da chi da pochi anni si è affacciato all'azione amministrativa e mi pare si sia preoccupato molto dei ruoli personali perdendo di vista l'obiettivo generale.
EliminaCerto che siete dei "Maghi", prevedere un mese prima cosa scrive sul suo portale Quibolgare notizie....e per non fare delle figure spostate la data....questa la dice lunga!!!
EliminaForse ti farebbe bene bere una bella camomilla, devi proprio rilassarti! Capisco che con tutte queste vicende: appalti mail gestiti, nomine revocate, soldi mail spesi, avvocati a dozzine, contratti firmati all'insaputa di Sindaco e Giunta, una bonifica avvenuta in ritardo di 15 anni....non ti resta che fare chiacchiere da bar...ma vedi Progetto per Bolgare si sente pienamente in diritto di scrivere quadro è come crede per il solo fatto che scrive cose vere...contrariamente ad altri...nessuno ha cambiato data, ma si è semplicemente aggiornato un articolo inserendo (nel fondo) la risposta ad un esilarante post di quibolgarenotizie....
EliminaInvece di inveire con i post di Progetto perché non argomentate sui fatti eclatanti che dimostrano la mala fede in una brutta storia che vede coinvolti l'attuale Sindaco Serughetti e anche il suo predecessore che di certo non li colloca tra i migliori amministratori del comune di Bolgare. Certamente è più facile ironizzare e prendere in giro e si capisce la vostra difficoltà visto i fatti, che chiacchiere a parte sono sotto gli occhi di tutti; basta fare un giro presso l'area interessata.
RispondiEliminaConcludendo: Dimissioni subito.
Ragazzi,
RispondiEliminaNel 2002 si doveva partire a tutti i costi con la realizzazione urbanistica, altro che bonifica! Avrebbe significato perdita economica per qualcuno e gatte da pelare per altri. Le vie più facili sono quelle più lastricate (lo dice anche la bibbia); pare che anche in questo caso sia andata cosi. Complimenti agli attori principali per il loro impegno nel difendere gli interessi di noi cittadini. Clap clap clap...
ah ah ah è quasi divertente tutto questo parlare sui post, ma poi alla fine se si dice solo dimissioni subito ma di fatti non se ne vede è come quando si vedono certi politi del no questo, no quello, io lo farei meglio, tu hai fatto schifo....ma poi alla fine fatti zero.
RispondiEliminaorganizzate una protesta vera, in piazza, visto anche che la piazza è guarda caso l'oggetto dell'inveire. Fatelo se si hanno i numeri si capirà, allora si che si potrà dire dimissioni, tutto il resto è noia....per riprendere le parole di una canzone. Auguri
Quantomeno se ne parla!!!Se devo aspettare le notizie ufficiali del comune campa cavallo che l'erba cresce; ci si aspetterebbero azioni incisive anche dalla minoranza che a parte lo slancio iniziale sembra aver perso tono. Quindi in fine della fiera qualcosa da questo blog emerge, e la comunità che magari sembra assopita, intanto ha l'opportunità dell'informazione, poi deciderà come gli aggrada.
EliminaIo non direi che tutto il resto è noia....direi che prima del resto (lottizzazioni, campo da calcio, nomine...) ci deve essere la regolarità e la legalità! Se si amministra con troppa leggerezza (per ora mettiamola così) non servono i numeri per andare a casa, ma la costatazione di aver male operato. Costatazione che dovrebbe nascere da una riflessione personale. I pasticci sono sotto gli tutti, tranne forse per gli "inviati" di Quibolgarenotizie che scrivono solo quello che vogliono (e fin qui è legittimo), ma se si scrive con onestà intellettuale e non come ho letto recentemente in merito all'area ex-Icro. Un articolo che riassume una vicenda durata 15 anni dicendo che il problema principale era una piccola perdita d gasolio da un cisterna. Non ci sono parole! Se i componenti di Progetto mi permettono un suggerimento io apprezzerei molto la possibilità di partecipare a serate pubbliche dove discutere degli errori commessi e proporre quanto di nuovo ho avuto modo di leggere nel giornalino Bolgare Virtuosa. Ho apprezzato lo stile e le proposte...complimenti anche se da esterno vi sprono a proseguire!
EliminaBolgare negli ultimi 15 anni ha manifestato il peggio che si poteva mettere in campo: iniziando dallo stravolgimento del territorio con urbanizzazione residenziale incontrollata, per poi buttare 12 miliardi delle vecchie lire per una Paloscana oramai inutile e mettere sotto il tappeto la questione ex Icro. Altro che sviluppo e crescita dopo decenni di immobilismo come scriveva sul "bugiardino" un ex amministratore, meglio stendere un velo pietoso!!!
RispondiElimina"Tanta polemica per nulla".
RispondiEliminaIn sintesi è questa la posizione del sindaco Serughetti. Con quale coraggio ha liquidato tutto e tutti!!!
Alla fin fine tanto clamore per niente? Parrebbe di no caro sindaco; puoi sempre convincere chi si mette le fette di salame sugli occhi con queste "SPARATE" , ma i fatti dicono l'esatto contrario, altrimenti non ci sarebbe bonifica indotta e se le cose sono così semplici perché non avete osteggiato e contestato gli enti e andare avanti senza nessuna bonifica?