Ancora una volta l’Amministrazione preferisce al confronto
costruttivo con i gruppi di minoranza un modo di procedere politicamente
prepotente.
Il prossimo Consiglio Comunale vedrà i Consiglieri impegnati
non nel votare il Bilancio Comunale, strumento essenziale per l’attività
Amministrativa (ricordiamo come stiamo ancora aspettando di sapere quali e
quanti fondi l’Amministrazione riserverà alle scuole), ma l’ordine del giorno
prevede la modifica al Regolamento utilizzo pubblico delle sale comunali. Ci
chiediamo: quale è il motivo e l’urgenza da parte dell’Amministrazione di
dedicare tempo e risorse a tale regolamento sottraendole alla doverosa e
fondamentale chiusura del Bilancio Comunale?
Osservando le modifiche proposte dall’Amministrazione
qualche idea e risposta noi ce la siamo data.
Di seguito indichiamo le modifiche più rilevanti proposte
dalla maggioranza .
(La lettera N. indica il nuovo regolamento e la V. il
vecchio, in rosso le modifiche).
V.
L’Amministrazione
Comunale, al fine di promuovere all’interno della nostra Comunità, attività di
carattere politico, sociale, culturale ed
artistico, mette a disposizione del pubblico, gli spazi di proprietà
dell’amministrazione non direttamente utilizzati per gli scopi istituzionali.
N.
L’Amministrazione
Comunale, al fine di promuovere all’interno della nostra Comunità,
attività
di carattere sociale, culturale ed artistico, mette a disposizione del
pubblico, gli spazi di proprietà dell’amministrazione non direttamente
utilizzati per gli scopi istituzionali.
Per chi ci amministra non è più compito di
un’Amministrazione Comunale promuovere attività di carattere politico. Forse
loro non fanno politica? Forse non è proprio per l’attività politica svolta da
Sindaco e Assessori che la Comunità di Bolgare spende circa € 100.000 all’anno
per le indennità a loro dovute? Non è l’attività politica che grazie al
confronto, al dialogo, alla collaborazione e a volte anche allo scontro,
costruisce e definisce la direzione che una Comunità intraprende?
Un’Amministrazione politica come quella di Bolgare che nega
il ruolo costruttivo della politica o lo fa in malafede o non ha ancora capito,
dopo 15 anni di amministrazione, il vero senso di una politica democratica.
V.
Le
sale sono concesse in uso a Partiti Politici, Enti, Associazioni, Gruppi e privati,
che attuino attività ad indirizzo sociale, ricreativo e culturale, entro i
limiti di cui all’art. 17 della Costituzione.
N.
L’utilizzo
delle sale è altresì consentito ad Associazioni e altri soggetti privati il cui
oggetto sociale abbia esclusivamente finalità culturali, ricreative, sociali e
socio-sanitarie; uniche eccezioni consentite sono le riunioni condominiali e le
iniziative promosse da partiti.
[…]
L’uso
delle sale da parte dei soggetti che in via del tutto eccezionale possono
utilizzare le sale, […] , è subordinato
al pagamento anticipato delle tariffe che saranno fissate con apposita
deliberazione di Giunta Comunale.
Certo non si poteva vietare l’uso delle sale ai gruppi di
minoranza o ai partiti, ma dal vecchio al nuovo regolamento i partiti sono
passati da soggetti che avevano il diritto all’uso delle sale comunali a
soggetti a cui le sale vengono concesse in via del tutto eccezionale, e previo
pagamento anticipato di una tariffa.
Per i gruppi attivi politicamente a Bolgare (e noi ci
sentiamo tra questi) chiedere 130 euro al giorno per l’utilizzo di una sala
comunale significa negare l’utilizzo della sala.
Significa negare il confronto. Significa negare il diritto
di critica. Significa non capire cosa è la democrazia.
Significa non credere nella forza delle proprie idee ma
avere solo paura delle idee degli altri.
Si torna a mettere mano al REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DELLE SALE COMUNALI per ridurre ulteriormente le possibilità, ai gruppi politici, di usufruire di diritto di tali spazi comunali. Da anni ci sono state tolte le bacheche pubbliche per le affissioni; ora l'utilizzo delle sale, per eventuali assemblee politiche, viene concesso in via del tutto eccezionale!
RispondiEliminaRicordo che queste sale appartengono alla cittadinanza e lo spazio del confronto politico dev'essere spazio pubblico! E tale confronto, anche su posizioni diverse, rappresenta una ricchezza per l'intera comunità... Ed invece si riducono gli spazi e le occasioni del dibattito e della partecipazione!
Io proporrei visti i fatti e le decisioni prese nagli anni una denuncia per discriminazione
Elimina