E’ stato approvato in Consiglio
Comunale il nuovo REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO PUBBLICO DELLE SALE COMUNALI .
L’Amministrazione mette mano nuovamente,
a pochi mesi di distanza, a tale regolamento motivando che le modifiche sono
necessarie per rendere lo strumento più idoneo alle reali esigenze locali ed
alla normativa vigente in materia di concessione del “Patrocinio”.
Il risultato è un bel pasticcio!!
Le sale comunali potranno essere
utilizzate dalle Associazioni di Bolgare, per le loro attività sociali e culturali,
in modo completamente gratuito e senza la necessità di richiedere il
Patrocinio; mentre i partiti politici e le liste civiche potranno utilizzare le
sale solo in via eccezionale e dietro il pagamento anticipato della tariffa!
Perché questa disparità di
trattamento!?
Il Sindaco Serughetti giustifica
tale discriminazione affermando che :”Anche in Bergamo i gruppi politici che
utilizzano degli spazi pagano le rispettive tariffe… e poi, i gruppi politici,
hanno come obiettivo la propaganda politica…”.
Abbiamo espressamente affermato in
Consiglio che tale posizione è deludente: non è possibile paragonare le
disponibilità economiche di una segreteria politica provinciale con le
disponibilità di una sezione territoriale o di una locale lista civica! Inoltre
non credo che l’attività politica sia solo ed esclusivamente incentrata sulla
propaganda! E poi, si dovrebbe capire l’entità della tariffa da versare! Ed
infine, versata la tariffa, ci si aspetterebbe, almeno, di trovare i locali in
ordine e puliti!
Ma la questione centrale è
un’altra: credo che l’attività svolta da un’Associazione o da un gruppo
politico all’interno di un paese abbiano pari valore e dignità. Sono attività dove le persone svolgono un
servizio, a titolo volontario, verso la collettività e rappresentano, entrambe,
due esperienze di maturazione civile per
la singola persona e di arricchimento per l’intera comunità.
L’associazionismo e l’impegno
politico sono pertanto esperienze attraverso le quali un paese ha cura delle
proprie relazioni. Un’amministrazione
comunale, che vuole investire sul proprio futuro, dovrebbe sostenere ed alimentare tali
esperienze favorendo occasioni di confronto, dibattito e mettendo a
disposizione gratuitamente gli spazi opportuni: lo spazio del confronto
politico è spazio pubblico. Uno spazio per tutti e di tutti.
E' la solita politica calata dall'alto! Ma nessuno si chiede perché ai Consigli Comunali la gente non partecipa più! Nessuno si chiede perché i consiglieri di maggioranza non esprimono mai un loro parere, un loro punto di vista? Le decisioni vengono prese da pochi senza prendere seriamente in considerazione un'opinione differente...
RispondiEliminama non era la lega quella che doveva dar voce a tutti i cittadini "padroni a casa nostra"... ma solo i per i nostri, degli altri chi se ne frega, a me sembra che questi hanno paura delle opposizioni e allora come i "fascisti" ti tolgono l'opportunità di esprimerti, anche a costo di cambiare un regolamento, semplice no?
RispondiElimina