Il gruppo Progetto per Bolgare è formato da liberi cittadini che hanno a cuore lo sviluppo del proprio paese. Ognuno è libero di partecipare e di portare le proprie idee.
Il titolo potrebbe essere facilmente frainteso. Le tasse
sono necessarie per permettere all'Amministrazione pubblica di erogare i
servizi necessari ai propri cittadini. Certo questo comporta che
l’Amministrazione faccia un uso attento e ragionato del proprio bilancio,
poiché i fondi a disposizione non sono il frutto del lavoro degli
amministratori, ma il frutto del sudore e del lavoro dei cittadini.
I
cittadini di Bolgare per diversi anni non hanno dovuto versare l’addizionale
comunale. Questo significava un risparmio che poteva variare, in funzione del
proprio reddito, dai 130 a 300 euro all'anno. L’Amministrazione Serughetti ha
introdotto l’addizionale comunale circa 4 anni fa (ovviamente senza nessun avviso durante la precedente campagna elettorale).
Irpef nei comuni bergamaschi. L'Eco di Bergamo 5 febbraio 2018
Da questa tabella, pubblicata recentemente da L’Eco di
Bergamo, si nota come Bolgare abbia una delle aliquote più alte tra i comuni
bergamaschi. Questo ulteriore sacrificio per i cittadini di Bolgare è stato
introdotto, si sperava, per migliorare i servizi offerti alla cittadinanza.
Purtroppo la realtà è stata ben diversa. A fronte di questo nuovo introito di
circa 400 mila euro annui per le casse comunali, l’Amministrazione Serughetti ha
tagliato i servizi invece che migliorali. Pensate alla soppressione del
servizio Scuolabus, avvenuto nel 2015. Un servizio decennale, utilizzato da
circa 30 famiglie che è stato eliminato nel giro di pochi giorni.
Quello che appare ancora più paradossale è quanto sta
avvenendo per il Polo Scolastico. Ad inizio dicembre una tenda (cilindro metallico
di circa due metri) si è staccato durante un’ora di lezione ed ha
pericolosamente sfiorato la testa di un’alunna della scuola secondaria. Non era
il primo caso di distacco e non è stato nemmeno l’ultimo. L’Amministrazione,
grazie anche alla nostra pubblica denuncia dell’accaduto, si è attivata per far
controllare tutte le tende. Tutto bene? Guardate come si presenta oggi la
scuola secondaria.
Cartelloni posizionati come tende presso la scuola secondaria. 24/02/2018
Sono passati quasi tre mesi dall'accaduto e ancora tre
tende non sono state ricollocate. Gli alunni si sono dovuti arrangiare
attaccando alle finestre dei cartelloni. Tutte le finestre, proprio durante le
ore di lezione, sono esposte al sole e non è materialmente possibile fare
lezione per 5 ore con il sole che ti picchia in faccia. Non ci sembra possibile
che nella ricca Lombardia e nella ancora più ricca terra bergamasca si possa
pensare che un comune che chiede 400 mila euro all'anno ai propri cittadini in
tasse, non riesca in una decina di giorni (in questo caso sono ormai passati
più di due mesi) a sistemare 3 tende.
In questi giorni abbiamo visto i nostri amministratori
presenziare ad un gazebo politico in cui faceva bella mostra il manifesto
“PRIMA GLI ITALIANI”. Quale credibilità può avere questo slogan se nella realtà
“I NOSTRI FIGLI” che frequentano “LA NOSTRA SCUOLA” non riescono ad avere
nemmeno il minimo indispensabile per poter seguire le lezioni in classe senza
essere accecati dal sole?
Confidiamo nel buon senso dei cittadini di Bolgare e li
invitiamo ad un’attenta riflessione su quali siano, e siano state, le vere
priorità dell’amministrazione leghista che da 20 anni è alla guida del nostro
paese.
In data 15 dicembre 2017 (certe faccende si fanno sempre a
ridosso delle feste, chissà perché?) l’Amministrazione di Bolgare si è messa
alla ricerca di un nuovo avvocato. Ormai siamo abituati e pensiamo che presto
l’Ordine degli avvocati darà un premio a questa Amministrazione per il costante
sostegno alla categoria.
Questa volta il motivo riguarda ancora l’area ex-Icro
(terreno non ancora edificato in zona piazza della Vita).
Riportiamo uno
stralcio dell’articolo pubblicato da QuibolgareNotizie (Link
all'articolo) in data 18 ottobre 2016.
“Per quanto riguarda il terreno sono
confermati i vecchi dati, cioè tre punti circoscritti da bonificare - afferma
il sindaco - Il più grave è legato alla cisterna del gasolio utilizzato per il
riscaldamento della ditta. C'era molto probabilmente una perdita nella
cisterna, come spesso accade anche per i privati. Abbiamo dimostrato - continua
il sindaco - che l’operato dell’amministrazione è stato corretto e che
l’allarme lanciato dalle minoranze 2 anni fa in piena campagna elettorale è
stato assurdo e vergognoso, con volantini e manifestazioni sulla piazza, anche
con bidoni con simboli radioattivi per spaventare i cittadini. Oggi possiamo
dire che è stata una carnevalata anche se in molti si sono preoccupati.
Sapevamo dell'assenza di inquinanti e non abbiamo avuto alcun problema ad
autorizzare nuove analisi su tutta l'area.
Certo, rimane lo sconcerto per lo
spazio che la stampa ha dedicato 2 anni fa alla vicenda mentre ora, a vicenda
chiusa, si è limitata ad un trafiletto invisibile come sempre”.
Ora si potrà finalmente completare
l’ultima parte di questa riqualificazione urbana che ha visto trasformata una
vasta area in centro paese, utilizzata per la produzione di smalti e vernici,
in aree pubbliche quali la nuova piazza della Vita, i parcheggi, le aree verdi,
il passaggio pedonale don Carlo Pellegrini e fra poco la pista ciclabile di via
italia. Un intervento importante quest’ultimo e previsto dal piano della
mobilita ciclistica da poco approvato. Sarà l’occasione per dare il via agli
interventi per le piste ciclabili del Piano “Bolgare Onground”. (Quibolgarenotizie
ottobre 2016)
Tralasciamo di commentare le opinioni del Sindaco sulla
definizione di “carnevalata” rispetto alle azioni intraprese da Progetto per
Bolgare che fecero emergere la necessità di bonifica di questa area centrale
del paese. Ricordiamo che solo grazie al nostro intervento la Provincia e gli
enti di controllo vennero a conoscenza dell’analisi ambientale preliminare eseguita su questo terreno nel 2002. Questo documento incomprensibilmente era stato lasciato a prendere
polvere in qualche cassetto del comune di Bolgare invece che essere inviato
alla Provincia ( tavolo tecnico del del 7 settembre ’16, in cui la Provincia dichiara, potendo esibire i propri protocolli in entrata quale dimostrazione, di non aver mai ricevuto tale documentazione da parte del Comune di Bolgare.). Quindi, altro che carnevalata...qui qualcuno non ha fatto quanto era tenuto a fare a suo tempo!
Torniamo ad
oggi. Ci chiediamo come mai a più 16 mesi di distanza dalle dichiarazioni del
Sindaco (ottobre 2016), dove si legge che tutto era stato risolto, ci sia ancora
la necessita di arruolare un nuovo avvocato?
Il legale
dovrà seguire il procedimento di indagine ambientale e bonifica dell’area ex
Icro, in contraddittorio con le parti interessati e con gli Enti sovracomunali
competenti, vista l’importanza degli interessi pubblici ed economici in gioco
ed altresì il rischio di contenziosi sia con le attuali ditte proprietarie che
con i responsabili dell’inquinamento e per seguire l’attività giudiziale della
causa n.11808/2016 (Determina 237 del 15/12/2017).
Non ci pare, quindi, che la vicenda si sia conclusa nel 2016…anzi,
esistono ancora rischi legati ad importanti interessi pubblici ed economici.
Rileggiamo
ancora le dichiarazioni del Sindaco rilasciate nel 2016
“…e fra poco
la pista ciclabile di via italia. Un intervento importante quest’ultimo e
previsto dal piano della mobilita ciclistica da poco approvato. Sarà
l’occasione per dare il via agli interventi per le piste ciclabili del Piano
Bolgare Onground”.
Ora vi invitiamo
a passare per via Italia durante l’uscita degli alunni dalle scuole per
rendersi conto, con i propri occhi, dell’estremo pericolo con cui i ragazzi a
piedi e in bicicletta sono costretti a fare la gincana tra le auto in una via stretta,
senza corsie, marciapiedi e pista ciclabile.
Abbiamo già
chiesto che la messa in sicurezza di via Italia fosse una priorità. Abbiamo
fatto proposte (link
alla proposta di Progetto per via Italia), ma tutto è rimasto come è, e le
tanto promesse piste ciclabili sono rimaste solo sulla carta!
Questo nuovo
avvocato ci costerà altri 5 mila euro (Determina 237 del 15/12/2017), ma la
nostra Amministrazione non dimentica i suoi cittadini e le promesse del Sindaco sono sempre elargite gratuitamente! Speriamo che non ci siano troppi cittadini disposti ad accontentarsi!
Abbiamo letto sull’ultimo numero di BolgareInforma che
l’Amministrazione comunale ha nuovamente preferito ricorrere a denunce e
querele invece di accettare un normale e necessario confronto pubblico. Ovviamente
siamo pronti ad affrontare, con serenità e rispetto, questa scelta.
Nell’attesa abbiamo approfondito l’uso (forse sarebbe più
opportuno dire abuso?) che l’Amministrazione di Bolgare continua a fare di
avvocati per risolvere controversie generate da una particolare gestione delle nomine di
professionisti.
Sul nuovo centro sportivo è già stato detto e scritto molto.
Un costo esorbitante (4 milioni di euro in 20 anni) per avere un campo da
calcio. Quello che però appare ancora più incredibile è l’enorme utilizzo di
soldi dei cittadini per pagare avvocati a seguito delle procedure messe in
campo da chi ha gestito nomine e nominati.
Per riassumere.
A seguito della nomina di uno stesso
architetto a molteplici incarichi
inerenti la realizzazione del nuovo centro sportivo, l’Amministrazione ha
dovuto nuovamente ricorrere ad un avvocato per sbrogliare una complicata
situazione legale. Un decreto ingiuntivo emanato dal Tribunale di Bergamo
chiede all’Amministrazione di saldare una fattura al professionista incaricato
per un importo di circa 16 mila euro
(oltre interessi e spese legali). L’Amministrazione, si oppone, e ad ora ha già
speso in avvocati circa 13 mila euro
e non sappiamo quali altre spese legali dovrà affrontare e se alla fine dovrà
anche saldare quanto richiesto dal professionista.
A noi questo modo di procedere e di spendere i soldi dei
cittadini di Bolgare non pare sia ispirato dal principio di amministrare come
un “buon padre di famiglia”. Comprendiamo che spesso il comune cittadino, non
avvezzo alle procedure amministrative, sia più colpito dal risultato finale (in
questo caso la costruzione del nuovo centro sportivo) e non da come si sia
giunti al risultato. Dovremmo però ragionare su quanti servizi e opere, come
comunità, dobbiamo rinunciare per il fatto che i nostri soldi vengono spesi per
sbrogliare problemi legali dovuti ad una non corretta gestione delle procedure
che ha portato alla realizzazione dell’opera.
La correttezza, la trasparenza e la competenza sono
valori a cui non dovremmo mai rinunciare
e mai li dovremmo barattare con l’dea di chi vuol farci credere che non
dobbiamo interessarci dell’amministrazione della cosa pubblica, ma solo
guardare ai risultati. Chi non coinvolge i cittadini nelle scelte e nelle
procedure dell’Amministrazione comunale (vedi l'abolizione delle Commissioni e
ora Laboratori di Idee non convocati) non sta amministrando ispirato dal principio del “buon padre di famiglia”.
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale
Ecco nel dettaglio i singoli passaggi di questa intricata e
costosa vicenda…
In data 16.06.2015 è pervenuta da ANAC (Agenzia Nazionale Anti Corruzione) al Comune la
segnalazione di avvio del procedimento istruttorio per presunte irregolarità
nell’appalto del nuovo centro sportivo comunale (grazie al preciso lavoro di controllo effettuato dal gruppo di minoranza Spazio Comune). l’Amministrazione Comunale, ha
ritenuto di doversi avvalere dell’assistenza di un professionista esperto (un
avvocato) per un impegno di spesa di €
1.459,12. (Determina n. 298 del 24.12.2015 e n. 329 del 31.12.2015)
Una delle questioni che fecero emergere dubbi sulla
regolarità delle procedure che portarono all’appalto del nuovo centro sportivo,
fu la Delibera di Giunta Comunale n. 21/2014 e la Determinazione Settore Nuove opere
n. 4 del 12.04.2014 con cui si incaricava l’Arch. X X per l’incarico di
coordinatore della sicurezza per la realizzazione del nuovo centro sportivo
comunale (1° lotto), per un corrispettivo indicato in € 34.150, oltre oneri di
legge.
Con Determinazione del Settore Nuove opere n. 26 del
09.10.2013 il medesimo Arch. X X era stato nominato anche per la direzione architettonica dei
lavori e per il coordinamento delle direzioni lavori strutturali
ed impiantistiche per la realizzazione dell’impianto (1° lotto), per un ulteriore
corrispettivo, quanto alla Direzione Lavori architettonica, di € 29.200, oltre
oneri di legge. L’incarico per il coordinamento delle direzioni lavori
strutturali ed impiantistiche era stato annullato dalla stessa Amministrazione
in via di autotela, a seguito di procedimento concluso con nota prot. 5609 del
09.06.2015 a firma del Responsabile del Settore e del Procedimento.
A seguito di queste nomine in data 16.02.2016, prot. 1707, pervenne
la nota dell’Arch. X X (fattura n.5/2016) per l’incarico di coordinatore
della sicurezza per la realizzazione del nuovo centro sportivo comunale, per la
somma di € 34.150, oltre oneri.
Nel frattempo però l’Amministrazione Comunale con nota prot.
2712 del 15.03.2016, concludeva il procedimento di annullamento in autotutela
dell’incarico di RUP in fase preliminare, conferito all’Arch. X X con determina
del Settore Nuove Opere n. 4/2011, stabilendo nel contempo che le somme dovute
dall’Arch. X X in restituzione all’Amministrazione comunale (pari ad €
12.800,00 oltre oneri di legge) sarebbero state compensate con la somma di €
34.150,00 oltre Iva ed oneri di legge, che risultava complessivamente dovuta
all’Arch. X X in relazione agli incarichi affidatigli per il coordinamento della
sicurezza in fase esecutiva.
Per farla semplice: l’Amministrazione comunale decise di
corrispondere all’Arch. X X unicamente la somma complessiva di € 21.350, oltre
Iva ed oneri di legge, anziché la somma di € 34.150,00 oltre Iva ed oneri di
legge, come richiesto dal professionista.
In data 14.03.2017 con prot. 2916 veniva notificato il
decreto ingiuntivo n. 815/2017 del 22.02.2017, con il quale il Tribunale di
Bergamo chiedeva al Comune di Bolgare il pagamento in favore dell’Arch. X X . della
somma di € 16.890,27 a saldo della fattura n. 5/2016, oltre ad interessi e
spese di lite.
L’Amministrazione decise di opporsi a tale Decreto
Ingiuntivo e di incaricare un avvocato per l’assistenza legale, impegnando la somma
complessiva di € 7.689,15.
(Determina n. 102 del 14.04.2017)
Nel corso del procedimento legale l’Arch. X X, ha formulato
nuove domande nei confronti del Comune di Bolgare (richiesta di condanna al risarcimento
del danno ex art. 2043 C.C), portando l’Amministrazione a doversi difendere con
ulteriori approfondimenti legali non preventivati in origine dal proprio
avvocato. Questo ha portato l’Amministrazione ha impegnare un’ulteriore somma
complessiva di € 2.918,24 in favore dell’
avvocato. (Determina n. 239 del 15.12.2017)
Un decreto ingiuntivo emanato dal Tribunale di Bergamo chiede all’Amministrazione di saldare una fattura al professionista incaricato per un importo di circa 16 mila euro (oltre interessi e spese legali). L’Amministrazione, si oppone, e ad ora ha già speso in avvocati circa 13 mila euro e non sappiamo quali altre spese legali dovrà affrontare e se alla fine dovrà anche saldare quanto richiesto dal professionista.
Non sarebbe stato meglio seguire scrupolosamente le procedure ed evitare così l'abuso di avvocati?
Il 2018 inizia con la ricezione di una Raccomandata A.R. spedita dal Primo Cittadino Luca Serughetti. Pensavamo si trattasse degli auguri di Buon anno. L’Amministrazione Comunale quest’anno ha distribuito il consueto periodico Bolgare InForma un po' in ritardo (evidentemente si è preferito investire in luminarie e tagliare sull'informazione verso i cittadini…comunque siamo certi che l’anno prossimo, in scadenza di mandato e in previsione delle elezioni amministrative, il giornalino a firma dell’Amministrazione non mancherà di essere redatto e distribuito nei tempi giusti) e ci siamo illusi che il Sindaco volesse farci personalmente gli auguri.
Ci siamo sbagliati.
Come potete leggere la lettera è la risposta alla nostra richiesta di convocazione urgente di un laboratorio di Idee per la Cultura e l’Istruzione e per i Lavori Pubblici con all'ordine del giorno:
Cronoprogramma per il nuovo Polo Scolastico (progetto novembre 2006);
Malfunzionamento impianto di riscaldamento Scuola Secondaria.
Lettera Raccomandata inviata dal Sindaco al gruppo Progetto per Bolgare e PD
Il Sindaco ci “comunica e precisa” che le funzioni da noi auspicate non
sono attuabili con i laboratori di idee.
Per essere poi sicuro che avessimo compreso le funzioni dei Laboratori ci
ha allegato il relativo regolamento.
Ovviamente ringraziamo il Sindaco per la cortese risposta, ma nonostante
“l’attenta lettura” da lui auspicata, ancora ci sfuggono molti particolari.
Innanzitutto nel regolamento ci pare di leggere questa prescrizione:
“E’ compito preciso dell’Assessore, ogni volta che lo ritiene opportuno e
comunque almeno ogni quattro mesi, convocare e coordinare i lavori di ogni
Laboratorio di sua competenza e di riferire alla Giunta Comunale le proposte ed
i suggerimenti dello stesso.”
Art. 2 REGOLAMENTO PER
LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI LABORATORI DI IDEE
Sarà una nostra sbagliata interpretazione, ma noi capiamo che l’Assessore
competente dovrebbe convocare il Laboratorio almeno una volta ogni quattro
mesi. Non capiamo come mai l’ultima convocazione del laboratorio di idee Lavori
pubblici risale al 18 gennaio 2017 e quella per il laboratorio Cultura e
l’Istruzione al 19 ottobre 2015.
In un caso sono passati 12 mesi e nell'altro addirittura più di 2 anni.
Forse dovrebbe essere lo stesso Primo cittadino a dare “attenta lettura” al
regolamento e poi anche adeguata attuazione di quanto prescritto. Sbagliamo?
Cosa dovrebbero fare dei semplici cittadini se lo strumento messo a loro
disposizione dall'Amministrazione per:
Formulare proposte
Proporre l’adozione di provvedimenti e
misure riguardanti situazioni e attività;
Collaborare con l’Assessore in merito ai
programmi di governo
Art. 2 REGOLAMENTO PER
LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI LABORATORI DI IDEE
non viene convocato da chi avrebbe il dovere di farlo?
Il Primo Cittadino ci informa anche del fatto che il regolamento non
prevede un ordine del giorno per i Laboratori di Idee. Tutto corretto, ma se il
regolamento non lo prevede, non significa che è vietato farlo. Infatti come è
accaduto per altre convocazioni di Laboratori di Idee l’ordine del giorno è
stato previsto e comunicato.
Ordine del Giorno per convocazione Laboratorio di Idee Politiche Sociali. Pubblicato da QuiBolgareNotizie
Per ultimo, caro Sindaco, noi la ringraziamo di averci comunque dato una
risposta alla nostra richiesta, ma come da Lei stesso evidenziato era
necessario spedirci una Raccomandata A.R. spendendo i soldi dei cittadini?
Il Sindaco Serughetti critica il Presidente della Provincia Rossi per una Raccomandata spedita alla Prefettura
Lei stesso aveva criticato il Presidente della Provincia Rossi, quando per
richiedere il pagamento di circa 1 milione di euro dalla Prefettura aveva speso
soldi per inviare una raccomandata.
Raccomandata Spedita dal Sindaco Serughetti e pagata dai cittadini di Bolgare
In questa occasione Lei ha fatto spendere dei soldi ai cittadini di Bolgare
per spedirci una raccomandata, quando avrebbe potuto, in modo più elegante e
brillante, convocare un laboratorio di Idee e confrontarsi con noi e con i
cittadini sullo stato del Polo Scolastico.
Questo è un suo preciso dovere, che Lei continua imperterrito a
disattendere.