Avevamo detto che il vaso di Pandora era stato scoperchiato e la prima tegola non ha tardato a cadere sull'Amministrazione del Sindaco Serughetti.
Durante la campagna elettorale (17 maggio 2014) il Sindaco scriveva e affermava questo:
Tralasciamo le consuete offese al nostro gruppo, ma passiamo alla sostanza:
- Prima afferma che l'eventuale inquinamento dell'area ex-Icro è da imputare a Progetto (non si capisce il perché). Poi precisa che per un'azienda degli anni 50 è un miracolo che la contaminazione sia quella riscontrata. Quindi chi amministrava nel periodo di attività della ditta aveva ben fatto il proprio dovere...è chi è venuto dopo che non ha applicato le procedure previste dalla legge per la bonifica di aree ex-industriali.
Quello che è paradossale arriva subito dopo:
- Il sindaco afferma ZERO RISCHI.
Ci chiediamo come mai il Sindaco faccia un'affermazione così importante, se era già a conoscenza delle analisi fatte da ARPA (datate 12 marzo 2014 di cui riportiamo le conclusioni):
In queste conclusioni si evidenzia la non conformità del terreno campionato (Cromo riscontrato 1324 a fronte di un limite di legge di 150 mg/kg ss).
Si sottolinea poi la necessità di effettuare nuove indagini (in particolare su un vecchio pozzo
utilizzato dalla Icro) perché questo potrebbe essere possibile fonte di veicolazione della contaminazione. Nessuno ha mai affermato che l'acqua potabile del pozzo di via Italia è inquinata, ma nessuno può per ora affermare che ci siano ZERO RISCHI.
Altro che ZERO RISCHI, caro Sindaco Serughetti! E tu conoscevi benissimo la situazione quando affermavi le stupidaggini che riportano il tuo post del 17 maggio! Sei tu che ti devi VERGOGNARE! Prima hai pensato alla tua rielezione, per la tutela del territorio e della salute dei cittadini...AMEN! Che coraggio sostenere che la parola d'ordine di questa Amministrazione è Bolgare sostenibile!
Non è finita qui...ora arriva la ciliegina sulla torta:
Ecco la lettera con cui il Comune di Bolgare dà mandato ad un avvocato per sbrigliare la situazione dell'area ex-Icro:
Tralasciamo il fatto che i 2000 euro che (per ora) si dovranno dare a questo avvocato sono chiaramente a carico dei cittadini, ma la cosa assurda è che il Comune afferma che c'è il serio rischio che gli oneri per un'eventuale procedura di bonifica dell'area possono essere accollati proprio al Comune (traduzione a noi cittadini)!
Questa è proprio bella! Prima il nostro Sindaco Serughetti (offendendo chi ha avuto il coraggio di far emergere una situazione non solo potenzialmente pericolosa per l'ambiente e per la salute dei cittadini, ma anche poco chiara dal punto di vista delle responsabilità penali) afferma che ci sono ZERO RISCHI, poi (a rielezione avvenuta) veniamo a sapere che c'è il CONCRETO RISCHIO, (confermato anche dai funzionari della Provincia di Bergamo che abbiamo incontrato il 23 dicembre 2014) che tutti i costi (certamente non esigui) dell'eventuale procedura di bonifica siano a carico dei cittadini di Bolgare!
Che dire...VERGOGNA? Onestamente ci pare un po' poco. In Italia sono pochi gli UOMINI e ancora meno i politici, che hanno il coraggio di dire: HO SBAGLIATO, MI DIMETTO!