Bisogna però evitare letture semplificate o
animate da troppa emotività.
Gli episodi di violenza vanno certamente
condannati ed è importante, per una buona convivenza civile, far rispettare le
regole!
Accanto però ad interventi incentrati sul
rispetto dell’ordine e della legalità (maggiori controlli della polizia locale,
videosorveglianza, ordinanze…) occorre avviare un dibattito serio attorno al
tema (molto impopolare) delle strategie inclusive.
Al senso di incertezza e di smarrimento
presente nelle nostre comunità territoriali si deve rispondere anche con
maggiori investimenti sul piano della coesione sociale.
Cosa si è fatto, in questi anni, per
conoscere le comunità straniere presenti in paese? Quali sono state le
occasioni di incontro, e di ascolto, per una maggiore conoscenza dell’Altro che
viene da “lontano”?
Perché, non è solo la polizia che dà maggiore
sicurezza; è la presenza sul territorio di un tessuto denso di attività di
scambi, che abbia capacità protettiva perché ha sviluppato capacità
integrative.
Non dobbiamo rincorrere il consenso politico
ma dobbiamo, tutti insieme, prenderci cura del territorio in cui abitiamo.
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