In riferimento alla questione
bonifica dell’area Ex-ICRO attuale PIAZZA DELLA VITA riportiamo quanto ricevuto
dalla Provincia di Bergamo in merito alla nostra richiesta di far luce sulle
procedure di bonifica adottate per la parte già edificata e per la restante
parte da edificare.
Documento Provincia prot. n.113150
Si fa riferimento alla nota in
oggetto per comunicare quanto segue.
Lo scrivente Servizio è in
attesa di acquisire dal Comune di Bolgare e dalle ditte Viblos ed Edilrodi
(proprietarie del sito) la documentazione ed i chiarimenti richiesti
nell’incontro del 23.10.13.
In particolare, in tale sede era
stato richiesto: di acquisire un aggiornamento degli interventi realizzati nel
sito dalla sua dismissione; chiarimenti su eventuali interventi su suolo e
acque sotterranee in esito alle indagini realizzate dalla società EST nel 2002;
informazioni sui passaggi di proprietà del sito con ricostruzione storica delle
attività che lo hanno interessato; documentazione relativa alla pulizia e allo
smaltimento delle cisterne oggetto dei recenti interventi.
Con nota provinciale prot.
n.113468 del 05.12.13 il Comune e le ditte Viblos e Edilrodi sono state
sollecitate a fornire quanto concordato nei tempi strettamente necessari.
Acquisito quanto sopra, si potrà
procedere alla valutazione delle varie problematiche emerse sia per il suolo
che per le acque sotterranee ai sensi della vigente normativa D.Lgs 152/06.
In particolare, oltre agli
aspetti concernenti il corretto espletamento delle procedure previste in caso
di contaminazione, potranno essere valutate: la proposta di indagini nella
porzione di area non edificata presentata dalla ditta Viblos; indagini sulla
porzione di area già edificata e sullo stato delle acque sotterranee anche
esternamente al sito.
Per quanto riguarda invece
eventuali pericoli per la salute pubblica, si rimanda all’Azienda Sanitaria
Locale competente in materia, a cui la presente è inviata per opportuna
conoscenza.
Noi continueremo a mantenere alta l’attenzione
su questo tema.
Segnaliamo che in data 4
febbraio 2014 è stato convocato un ulteriore Tavolo Tecnico che speriamo
chiarirà la situazione e fornirà dati certi sullo stato delle cose.
Rileviamo ancora una volta un atteggiamento
assurdo da parte dell’attuale Amministrazione che sembra rivolto ad allungare i
tempi e a non voler affrontare la questione.
Non abbiamo ancora ricevuto
nessuna rassicurazione da parte del Sindaco, che ricordiamo è anche Assessore all’Ambiente
e alle Opere Pubbliche, ne da parte del Vice Sindaco, che come dichiara l’Architetto
Consonni estensore della relazione, pretesa dalla Provincia, sullo stato delle
cose del piano attuativo dell’area EX-ICRO “tale piano è stato supportato dalla
dichiarata collaborazione del Comune di Bolgare e dall’Assessore all’Edilizia
Privata e all’Urbanistica sig. Luciano Redolfi, in rappresentanza dell’amministrazione
Comunale”.
Cari Amministratori, visto che
siete a conoscenza di quanto è (o non è) stato fatto, perché insistete a non
voler dare risposte alla cittadinanza?
La domanda è semplice:
Per quanto concerne l’area
EX-ICRO sono state messe in atto tutte le procedure necessarie per una corretta
bonifica del suolo? La presenza di Cromo e Acetone in una zona di captazione dell'acqua ad uso idropotabile non deve preoccupare la cittadinanza?
Già da tempo assistiamo alla campagna elettorale del protempore che sguazza in lungo e in largo del centro abitato, ma rispondere ai cittadini di questioni gravi come questa neanche a parlarne.
RispondiEliminaSi deve aggiungere a quanto già detto che vicesindaco redolfi nel 2002/3 era già assessore all'urbanistica e l'esimio protempore vicesindaco e assessore ai lavori pubblici.
Hanno ignorato allora la relazione EST? E' stato chiesto agli organi competenti di aprire un tavolo tecnico per capire come muoversi su un' area interessata da produzioni pericolose? FORSE, PUÒ
DARSI. Sventolano in consiglio comunale e la citano in una risposta firmata una autorizzazione ASL
Che risponde a domanda, ma se sulla richiesta di parere inviata dal comune si dice:
SULL'AREA SONO PRESENTI VINCOLI? E si barra NO allora la risposta ASL e' conseguente.
La verità come sempre non sta' da una parte sola, ma chi amministra con il mandato dei cittadini ad essi deve la verità! A tutti! Spero che tutto si risolva nel migliore dei modi, che il suolo non sia inquinato e che le falde siano esenti da cloro e quant'altro. Spero che chi ha responsabilità amministrative faccia chiarezza con un intervento coordinato con ASL ARPA e PROVINCIA.
Oggi più che mai c'e bisogno di cittadini informati e fatti partecipi delle scelte dell'amministrazione, sicuramente non tramite mail o Facebook, ma co la partecipazione diretta.
G.T.p.
Ma quando l'Amministrazione Serughetti ci farà sapere come stanno effettivamente le cose in merito all'area ex Icro? Anche questa è SICUREZZA per i cittadini!!
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