Abbiamo atteso invano una risposta dal Sindaco
Serughetti alle nostre domande, ma per ora dal gruppo di Maggioranza abbiamo
ricevuto solo offese e provocazioni. Prendiamo allora spunto dal recente editoriale
a firma Luca Serughetti, pubblicato sull’ultimo numero del notiziario comunale Bolgare
Informa, per provare a costruire un’ideale dialogo con il Sindaco.
Sindaco: La crisi attuale sta cambiando indubbiamente i
nostri stili di vita quotidiana, basta notare come alcune abitudini in
particolare stiano mutando.
Progetto per Bolgare: Caro Sindaco è circa 2 anni che stiamo chiedendo
interventi da parte dell’Amministrazione per poter meglio affrontare le conseguenze
generate da questa crisi. Nell’aprile del 2012 in occasione di un Consiglio
Comunale abbiamo portato a votazione una proposta per la riduzione del 50%
delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali e destinare quei
fondi (circa 50 mila euro) ad attività e iniziative dei Servizi Sociali, al
Piano di diritto allo Studio e alle attività culturali. La maggioranza ha
espresso voto contrario. Lei ha affermato che: “a Bolgare non esiste una
realtà di crisi come noi crediamo. Il comune ha un bilancio sano e le tasse
comunali applicate sono tra le più basse. Quindi è corretto che gli
Amministratori continuino a percepire le indennità che gli spettano per legge.”
Sindaco: Stiamo assistendo ad una svolta culturale accelerata
dalla crisi che ha sicuramente la sua parte di responsabilità. Mi riferisco a
situazioni che possiamo notare sempre più di frequente e che ci stanno facendo
riscoprire Bolgare e il nostro territorio in generale. Le classiche vacanze
brevi (come i classici ponti) sono state sostituite da ritrovi in famiglia, da
amici o magari al Parco Nochetto con tanto di pic nic come una volta. Per stare
in salute abbiamo riscoperto negli ultimi anni il piacere di passeggiare o
correre la sera per le vie del centro o della campagna (sia autonomamente che
con i gruppi di cammino appena istituiti dal Comune) o praticare attività
motorie gratuite come la Zumba e la ginnastica all’aria aperta al Nochetto. Per
ridurre l’uso dell’auto e contrastare il costo del carburante abbiamo
spolverato la bicicletta per brevi spostamenti. Per lo svago e l’intrattenimento
ci gustiamo gli spettacoli estivi e invernali in Piazza oltre alle feste di
paese.
Progetto per Bolgare: Ora capiamo lo scopo della sue iniziative. Lei non
ha voluto tagliare la sua indennità e quelle dei suoi assessori non per una
mancanza di spirito di sacrificio, ma per accelerare la riscoperta da parte
della comunità di Bolgare di quelle sane abitudini che a volte, tra uno slogan
contro i migranti e un’ offesa gratuita al comune senso civico, campeggiano nei
manifesti della Lega (l’importanza della cultura locale, il ritorno alle
tradizioni, basta cemento…).
Sindaco: Una crisi insomma che ci porta a riscoprire la
nostra comunità, a incontrarci e a parlare più spesso con persone conosciute ma
anche con i nuovi cittadini di Bolgare. Speriamo che la crisi passi velocemente
e che ci renda migliori e più forti di prima ma anche che queste buone
abitudini rimangano per sempre.
Progetto per Bolgare: Quindi è proprio così, ora abbiamo capito le sue
intenzioni … e noi che continuamente le abbiamo chiesto di ridurre i costi
della politica per aumentare i fondi alla cultura e al sociale, noi che
continuamente le abbiamo chiesto di accelerare la realizzazione di vie
ciclopedonali, noi che continuamente le abbiamo chiesto di investire nella
costruzione di impianti sportivi (non solo in campi da calcio) piuttosto che
spendere soldi pubblici in riqualificazioni delle strade, noi che continuamente
le abbiamo chiesto la modifica di regolamenti che rendono difficile e costoso
potersi incontrare in sale pubbliche per riunioni o per organizzare
manifestazioni … ci scusi Sindaco Serughetti, non avevamo proprio capito nulla…
Quello che ci voleva per risolvere tutto era semplicemente una crisi economica,
ma soprattutto un’amministrazione lungimirante come la sua.
Come gruppo di minoranza di
questa amministrazione sentiamo la responsabilità di scusarci con tutti quanti
stanno realmente sentendo le drammatiche conseguenze di questa crisi economica
e sociale. Continueremo a porre domande e proposte a questa amministrazione con
la fiducia che dalle parole si possa finalmente passare a fatti concreti.